Città nel caos totale dopo che un auto della polizia ha fatto cadere un giovane di appena 18 anni dal suo motorino
Domenica sera Parigi era in subbuglio. Centinaia di ragazzi sono scesi in piazza con intenzioni tutt’altro che pacifiche con lo scopo di protestare e arrivare allo scontro con la polizia. Ci troviamo a Courneuve, presso il dipartimento di Seine-Saint-Denis, quando dei fuochi d’artificio rompono il silenzio. Fin dai primi istanti si capisce che non si tratta di spari qualsiasi. I giochi pirotecnici vengono puntati verso la sede delle forze dell’ordine e a queste seguono lanci di molotov – bottiglie esplosive – e incendi ai cassonetti presenti nelle vicinanze. Un attacco inaspettato e molto duro, che scatena l’inevitabile reazione della polizia.
In pochi minuti nel sobborgo parigino si viene a creare un clima d’assedio. Il faccia a faccia tra i giovani e le forze dell’ordine si consuma nell’arco di pochi secondi. Secondo quanto riportano il canale d’informazione francese ‘BFMTV’ e il quotidiano ‘Le Parisien’, i rinforzi provenienti da altre stazioni hanno contribuito al mettere fine a questo stato di terrore. Sei persone in totale sono state arrestate e ora dovranno rispondere di quanto accaduto nelle sedi opportune per tentare di scolpevolizzarsi davanti a fatti troppo gravi ed evidenti. Mentre, però, tutto tornava alla normalità, una domanda sorgeva spontanea ai cittadini: cosa aveva portato a tutta questa rabbia? Cosa c’era dietro questa aggressione?
La risposta è stata svelata poco dopo grazie ai canali social dei convolti. Il tutto farebbe riferimento a un evento avvenuto qualche giorno prima, in cui la polizia sarebbe direttamente coinvolta. Stando ai media locali, mercoledì scorso sarebbe andato in scena un inseguimento tra alcuni poliziotti e un ragazzo a bordo di un motorino con un suo amico. Questo, invece di fermarsi al posto di blocco come segnalato, sarebbe andato via sfrecciando a tutta velocità. A quel punto delle forze dell’ordine non hanno potuto fare altro che seguirlo con le sirene accese, fino a quando non si è consumata la tragedia.
Nel tentativo di fermarlo, queste lo hanno tamponato facendolo volare giù dal due ruote, all’altezza del comune di Aubervilliers. Nella caduta, però, il giovane è sbattuto per terra e morendo sul colpo. Un incidente sfortunato che ha messo in cattiva luce gli autori agli occhi dei suoi coetanei – tra cui il passeggero rimasto incolume dopo il tamponamento – e della famiglia del defunto che lo ha accusati di dolo. In tal senso, e in attesa dei processi che seguiranno la vicenda, il prefetto ha fatto sapere di non possedere alcun motivo per dubitare delle dichiarazioni dei servizi di emergenza.
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