Dopo un “lavoro” duro, il ladro decide di farsi un pisolino… La refurtiva era sistemata proprio lì, accanto a lui
Un ragazzo di 29 anni, che passerà alla storia per la sua sicurezza nei propri mezzi, ha messo in scena una delle sue ultime “performance criminali”. Dopo aver compiuto due furti all’interno di due veicoli, l’uomo è stato trovato addormentato, con la refurtiva ben stretta tra le braccia, alla stazione.

Una scena surreale, che sembra uscita da una commedia degli errori, se non fosse per le conseguenze: due anni fa era già stato condannato per reati analoghi e ora la giustizia è pronta a dargli un’altra bella lezione.
La vicenda si è svelata quando un residente di Zemst, testimone attento, ha chiamato la polizia il 29 ottobre dopo aver notato un uomo che, con un certo vigore, era entrato a forza in un furgone e aveva sottratto vari oggetti. Poco dopo, una pattuglia ha intercettato il giovane addormentato alla stazione di Eppegem, dove, sorprendentemente, si è scoperto che non dormiva solo con oggetti banali, ma con il bottino di un furto precedente.
“Non si trattava solo di roba comune“, ha commentato il deputato Karel Claes. “La polizia ha rinvenuto, tra le altre cose, una bicicletta, una smerigliatrice, un trapano e persino una sega“.
Un pisolino di troppo per il ladro
Nonostante un precedente giudiziario del giugno 2023, che lo aveva condannato a 24 mesi per altri sei furti, sembra che il ragazzo non abbia imparato la lezione. Le sue gesta, in fondo, hanno lasciato poco spazio alla speranza di una riabilitazione rapida.
Durante il processo, l’imputato ha finalmente ammesso la realtà dei fatti, dichiarando, con una certa rassegnazione, che negare sarebbe stato inutile.

“È una di quelle persone che giungono in Europa in cerca di fortuna, ma finiscono per vagare a Bruxelles come senzatetto“, ha osservato il suo avvocato, Dietrich Bourguignon, spiegando come l’alcol, i farmaci o le droghe possano avergli offuscato il giudizio, portandolo a compiere tali atti.
Le reazioni non sono state tiepide: il deputato Claes ha chiuso il discorso chiedendo una nuova condanna di 24 mesi, evidenziando come l’individuo non abbia ancora imparato la lezione. Il verdetto finale, che potrà rappresentare un ulteriore segnale per chi si ritrova a considerare questa carriera come “lavoro”, verrà pronunciato il 9 aprile. Intanto, una lezione per gli aspiranti ladri c’è: meglio aspettare di essere un po’ più appartati per fare un pisolino.