Ragazzina di 12 anni morta nel sonno dopo essere stata dimessa dall’ospedale, possibile svolta in questa vicenda: c’è un indagato
La citta di Prata di Pordenone è ancora sconvolta per quanto accaduto meno di una settimana fa con la morte di Natalia. Ovvero la ragazzina di 12 anni deceduta nel sonno, lo scorso martedì, dopo essere stata dimessa dall’ospedale della città in seguito ad un infortunio rimediato ad una partita di football americano. In seguito a questa vicenda c’è un indagato: si tratta del medico che prima ha visitato e poi dato il definitivo “via libera” per le sue dimissioni. Le accuse sono gravi visto che si parla di omicidio colposo.
Ad effettuare la drammatica scoperta, lo scorso martedì, il padre che era andato a svegliarla per andare a scuola. Poi la chiamata all’ambulanza, ma per lui non c’era più nulla da fare. La minorenne era stata portata, nella giornata di venerdì, all’ospedale civico di Pordenone, visto che quel dolore alla gamba non passava e stava iniziando a diventare un vero e proprio tormento.
Cosa è successo? La ragazzina, figlia di militari della Base Usaf di Aviano, venerdì 1 marzo si era scontrata nel corso di una partita di allenamento di football americano. In un primo momento si trattava di un trauma al ginocchio sinistro. Quattro giorni più tardi il dramma con il ritrovamento, senza vita, della piccola sul letto. Subito dopo il colpo era stata visitata da un membro dello staff. Poi il ritorno a casa senza alcun tipo di preoccupazione né altro.
Dopo 48 ore, però, non erano emersi miglioramenti. Tanto è vero che il padre non ha potuto fare altro che accompagnarla al Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Pordenone. In quella occasione venne sottoposta ad una visita generale ed una ortopedica, con tanto di radiografia ed ecografia al ginocchio. Nessun pericolo per il medico che l’aveva dimessa prescrivendole un antidolorifico e qualche giorno di assoluto riposo.
Nel frattempo è stata disposta l’autopsia sul cadavere della ragazzina. La decisione è stata presa dal pm titolare del fascicolo, vale a dire Federica Urban. Intanto è stato aperto un fascicolo per il reato di omicidio colposo. E’ stato nominato anche un collegio di consulenti tecnici che, appunto, saranno incaricati di effettuare l’autopsia per cercare di avere quante più informazioni possibili su quanto accaduto alla povera Natalia.
Capire, ovviamente, se qualcuno ha colpe e se ci sono stati errori da parte dei medici dell’ospedale. Oppure se questa morte si poteva tranquillamente evitare. Di questo collegio fanno parte: Antonello Cirnelli (specialista in medicina legale), il pediatra Elio Castagnola ed il cardiologo Cosimo Perrone.
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