Stava tornando da scuola e, scesa dal bus, è stata travolta da un mezzo guidato da una 26enne. Niente da fare per lei: aperta un’indagine
Era un giorno come un altro quello che stava vivendo Giorgia Coraini, la 15enne che frequentava la seconda superiore in un istituto superiore di Mantova. Dopo le ore di scuola aveva preso il bus per ritornare a San Benedetto Po e, raggiunta la sua fermata, era scesa per attraversare la strada e ritornare a casa: qui, però, è stata travolta da un’auto ed ha trovato la morte. Cos’è successo.
L’incidente è avvenuto martedì 12 novembre poco dopo le 14 alla fermata di San Benedetto Po, in corrispondenza della frazione Villa Garibaldi, sulla ex statale Virgiliana in provincia di Mantova. La 15enne era appena scesa dal bus e si apprestava ad attraversare la strada per raggiungere casa ma, proprio in quel momento, una Vokswagen Polo guidata da una 26enne l’ha presa in pieno. Immediati i soccorsi, rivelatasi poi inutili: è morta in ospedale.
Secondo una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti che stanno indagando sull’incidente mortale, Giorgia Coraini sarebbe scesa dalla porta posteriore dell’autobus e quindi si sarebbe apprestata ad attraversare la strada, molto trafficata soprattutto a quell’ora. La 26enne alla guida della Volkswagen Polo bianca, però, l’avrebbe vista in ritardo e non sarebbe riuscita ad evitarla. L’impatto sarebbe stato tremendo: Giorgia, infatti, sarebbe volata in una scarpata dall’altra parte della strada e proprio qui l’hanno recuperata i soccorsi.
La 15enne, quindi, è stata subito trasportata in elicottero all’Ospedale di Parma ma qui è spirata dopo un’ora e più di agonia, nonostante i diversi tentativi di rianimazione che, in alcuni casi, avevano registrato una lieve attività cardiaca, che però non è bastata. Anche la conducente dell’auto è stata trasportata in ospedale, a Pieve di Coriano, in seguito ad alcune lesioni lievi riportate durante l’incidente.
I Carabinieri stanno indagando sulla dinamica dell’incidente e, soprattutto, stanno cercando di capire quale fosse l’esatta velocità di circolazione della Polo della 26enne al momento dell’impatto. Sulla conducente del mezzo, comunque, sono stati effettuati i test relativi all’alcol e agli stupefacenti e sono risultati tutti negativi.
Sotto accusa è finita anche la strada stessa su cui è avvenuto l’incidente, l’ex Virgiliana. Spesso congestionata dal traffico, qui la sicurezza viene spesso sacrificata a vantaggio della velocità ma a farne le spese sono spesso i pedoni e gli utenti dei mezzi pubblici, presso le cui fermate spesso avvengono inchiodate e frenate brusche potenzialmente molto pericolose. Nel punto in cui ha trovato la morte Giorgia Coraini il limite di velocità massimo è di 70 km/h ma non si esclude che, prossimamente, verrà abbassato o verranno installati dispositivi per il controllo dell’effettivo rispetto di questi limiti.
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