30enne ucciso a Rozzano: agonizzante in strada muore in ospedale. Il punto sulle indagini

Un uomo di 30 anni è stato trovato agonizzante per strada, con una coltellata al petto. È morto in ospedale: indagano i Carabinieri

In viale Romagna, zona Alboreto di a Rozzano, nei pressi del centro storico della cittadina in provincia di Milano, verso le 3 di questa notte un uomo di 30 anni, Manuel Mastrapasqua, è stato trovato in fin di vita in mezzo alla strada. Al petto aveva una profonda ferita provocata da una coltellata: nonostante la celerità dei soccorsi, è morto poco dopo presso la clinica Humanitas.

30enne ucciso a Rozzano
30enne ucciso a Rozzano: accoltellato e lasciato agonizzante in strada (cityrumors.it / ansafoto)

Al momento sono davvero pochi i dettagli che sono stati rivelati su questo drammatico fatto di sangue. Manuel Mastrapasqua è un 30enne incensurato del posto, che sembra avesse la residenza poco lontano dal luogo in cui è stato aggredito e poi trovato, agonizzante. Sull’omicidio indagano i Carabinieri: qual è il punto delle indagini.

Le prime informazioni

Dalle prime indagini effettuate dai Carabinieri della compagnia di Corsico, che sono intervenuti insieme ai militari della Tenenza locale, è emerso che la vittima è il 30enne di Rozzano che qui viveva con la mamma e il fratello assunto regolarmente presso una catena di negozi. L’aggressione è avvenuta, con tutta probabilità, durante il suo rientro a casa, sebbene non si sappia niente in merito a chi l’abbia accoltellato e soprattutto in merito al perché: non si esclude, infatti, che sia stata un’aggressione del tutto casuale.

30enne ucciso a Rozzano
30enne ucciso a Rozzano: accoltellato e lasciato agonizzante in strada (cityrumors.it / ansafoto)

L’ipotesi della casualità

Se venisse confermata la strada dell’aggressione casuale, per i cittadini di Rozzano e dintorni sarebbe sicuramente preoccupante sapere che c’è qualcuno in giro per il paese che accoltella i passanti, senza alcuna ragione. Impossibile non pensare a Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate a Terno d’Isola durante la notte tra il 29 e il 30 luglio e per il cui omicidio è in carcere Moussa Sangare, che ha confessato il tutto senza però saper dire il motivo che l’ha spinto a compiere quei gesti.

La casualità, inoltre, renderebbe l’identificazione del colpevole ancora più difficile: nel caso in cui nella zona in cui è stato aggredito il 30enne non ci siano telecamere, infatti, data anche la tarda ora in cui è avvenuta l’aggressione è assai improbabile che ci siano occhi, umani o tecnologici, che possano aver visto qualcosa. In ogni caso, al momento sono tutte ipotesi: i Carabinieri stanno indagando.

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