Un ladro tenta di rubare in casa di un ottantenne, la polizia interviene riuscendolo a fermare grazie all’aiuto di un cane
Ha vissuto una notte di terrore un uomo di 80 anni a Ginofte, in Danimarca. Questo mentre dormiva serenamente nella propria casa ha iniziato a sentire dei rumori sospetti provenienti dal salone. Allarmatosi subito è stato in grado di non farsi prendere dal panico, riuscendo a gestire con grande freddezza una situazione complicata. Sicuramente spaventato, non ha esitato a contattare la polizia, iniziando a sussurrare tutto quello che stava accadendo. Secondo quanto riportano i media locali, il suo intervento e la sua collaborazione sono stati fondamentali per scongiurare esiti molto più gravi e pericolosi.
Stando a quanto rivelato dalle forze dell’ordine, questo avrebbe comunicato di essersi svegliato dopo aver sentito il rumore di un vetro che si rompeva. Nonostante il rischio di poter essere scoperto, ha deciso di prendere il telefono e chiamare le autorità. Nel corso della lunga chiamata ha avuto la lucidità di descrivere ogni singola mossa del ladro, permettendo così ai poliziotti di aver chiaro il contesto e decidere come intervenire. Nell’immediato sono state mandate delle pattuglie nei pressi della sua abitazione, le quali non appena arrivate sono entrate cogliendo il criminale in fragrante e arrestandolo, grazie all’aiuto di un cane che appena si è subito fiondato su di lui per fermarlo. Nelle ore seguenti più volte è stata sottolineata la bravura dell’ottantenne, eccezionale nel mantenere la mente fredda nonostante l’enorme pericolo che stava correndo.
Una collaborazione impeccabile
A rivelare quanto successo è stato David Eggert, caposervizio della polizia di Nordsjælland. In un’intervista recente ha raccontato nel dettaglio quei particolari minuti che si sono intervallati dall’entrata del rapinatore nella casa, fino all’arresto condotto dai poliziotti giunti sul luogo del crimine. “È sdraiato nel suo letto al primo piano e poi sente una finestra rotta nel soggiorno” – spiega Eggert – “Si rende conto che sotto di lui c’è un’altra persona. Noi gli abbiamo dato le istruzioni su come comportarsi, invitandolo a restare calmo e fermo, lui le ha seguite alla perfezione. Il ladro fortunatamente non si è accorto di nulla e quando abbiamo fatto irruzione si stava dirigendo proprio verso la sua camera“.
Per la polizia il trentatreenne non è un volto nuovo. Già in passato era stato incriminato per episodi simili. Ora verrà accusato di furto con scasso ed entro la giornata di mercoledì dovrà comparire in un’udienza costituzionale. Starà al giudice – a questo punto – decretare quale sarà la sua pena, se tenerlo in custodia cautelare per altri tre giorni favorendo ulteriori sviluppi delle indagini o se confermare l’accusa e mandarlo direttamente dietro le sbarre.