Abbattuto l’orso M90, Vittoria Brambilla esclusiva: “Crudeltà e arroganza”

La presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente: “Fugatti non ha dato il tempo per impugnare il decreto”

“L’uccisione del povero orso M90 su ordine del presidente di Trento Fugatti è una vergogna, una pagina bruttissima nella storia del nostro Paese”. Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente e presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, ha confermato in esclusiva ai nostri microfoni, le parole rilasciate a caldo dopo l’uccisione di  M90, l’orso di due anni e mezzo che domenica 28 gennaio aveva seguito una coppia di escursionisti lungo un sentiero di 700 metri nei boschi di Mezzana, in Val di Sole.

Vittoria Brambilla commenta l’uccisione dell’orso M90 a Trento – Cityrumors.it

La sua sorte era stata decisa ieri mattina, quando il presidente della Provincia autonoma di Trento aveva firmato un decreto per il suo abbattimento. Poche ore dopo, M90 è stato ucciso. “Un atto di grave miopia e di arroganza politica. Non si è lasciato del tempo a noi associazioni animaliste di impugnare il decreto di esecuzione, perchè è avvenuto contestualmente all’uccisione di questa povera creatura e non è stato dato del tempo ai cittadini di organizzarsi per evitare che tutto ciò venisse evitato”, continua Vittoria Brambilla, che parla di grande “arroganza di Fugatti”.

Brambilla: “Fugatti risponderà del suo gesto”

L’Orso M90 era stato munito di un radiocollare nel settembre scorso. Nel corso degli ultimi mesi, secondo i responsabili della Provincia di Trento, si erano moltiplicati gli episodi che lo avevano visto protagonista: ben dodici rientranti nella fattispecie 13 del Pacobace (Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro-orientali), con l’avvicinamento di M90 nei centri abitati o in prossimità di abitazioni in uso. “Il  presidente della Provincia – continua Vittoria Brambilla – ha fatto uccidere l’orso, che era regolarmente munito di radiocollare, dopo averlo individuato, mettendo la firma quando l’animale era ormai sotto tiro. Così ha negato ai cittadini che non la pensavano come lui la possibilità di esprimersi e alla magistratura la possibilità di vagliare questo atto a mio avviso folle ed eventualmente bloccarlo, come ha fatto finora. La Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, con le altre associazioni ambientaliste richiederà tutti gli atti per procedere nei confronti di Fugatti, affinché risponda del suo gesto, commesso in spregio di tutti noi, che non deve ripetersi mai più”, ha concluso.

Le associazioni animaliste sul piede di guerra

La Lav, Lega Anti Vivisezione, annuncia l’uccisione di M90 sui social con un duro post contro Fugatti – Cityrumors.it

L’uccisione di M90 ha scatenato le principali associazioni animaliste: “Una politica miope e nemica degli animali quella della Provincia di Trento, che non tutela la biodiversità”, afferma l’Oipa. “Ci è stato impedito di difendere M90 ricorrendo al Tar contro la sua condanna a morte, ma non ci fermeremo di fronte agli ammazzaselvatici. Siamo già al lavoro per ottenere giustizia per M90 e tutti gli altri orsi casualmente trovati morti dopo le condanne di uccisione”, ha dichiarato invece Massimo Vitturi, responsabile dell’area selvatici della Lav,

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