Abusi sui bambini nella parrocchia di Bolzano, la confessione del vescovo: “Tutti sapevano”

Il vescovo di Bolzano non si nasconde e parla apertamente dello scandalo degli abusi sessuali su minori nelle sue parrocchie: parole durissime

Dal 1963 al 2023, nelle parrocchie della diocesi di Bolzano, sono stati commessi almeno 67 abusi sessuali su minori da parte di preti e di religiosi. Si tratta di numeri verificati che, al momento, riguardano 59 vittime identificate, tutte di età compresa tra gli 8 e i 14 anni al momento degli abusi e per la maggior parte di sesso femminile (51%). A rivelare lo scandalo il rapporto sugli abusi commissionato dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone stessa allo studio legale Westpfahl-Spilker-Wastl di Monaco di Bavera: cos’ha detto il vescovo di Bolzano, a proposito.

Vescovo di Bolzano
Abusi sui bambini nella parrocchia di Bolzano, la confessione del vescovo: “Tutti sapevano” (cityrumors.it / ansafoto)

Quella di cui stiamo parlando oggi è in assoluto la prima indagine indipendente realizzata in una diocesi italiana, nella quale senza reticenze e limitazioni sono stati messi a disposizione degli investigatori tutti i fascicoli degli ultimi 60 anni presenti negli archivi della diocesi. Le oltre 600 pagine di rapporto sono disponibili, in italiano e in tedesco, sul sito della diocesi di Bolzano-Bressanone: ecco cos’ha detto il vescovo a proposito di questa vicenda.

Abusi nelle parrocchie di Bolzano: parla il vescovo

La scelta della diocesi di Bolzano-Bressanone di avviare un’indagine indipendente sul tema e di concedere interamente i fascicoli degli ultimi 60 anni presenti negli archivi è sicuramente coraggiosa e potrebbe fare da esempio per altri vescovi e cardinali. “La nostra speranza è che questo lavoro possa essere una scintilla per un’attività d’inchiesta da estendere anche al resto d’Italia hanno commentato, a tal proposito, gli avvocati dello studio di Monaco di Baviera ai quali è stata affidata l’inchiesta.

Carabinieri
Abusi nelle parrocchie di Bolzano: parla il vescovo (cityrumors.it / ansafoto)

A parlarne, però, è stato anche Ivo Muser, il vescovo di Bolzan e Bressanone. Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha usato parole chiare e nette: “Tutti dobbiamo fare dei passi per un cambio di mentalità: tanti sapevano e tacevano, questo è il nodo vero” ha detto, con la stessa convinzione che l’ha portato a favorire la prima indagine indipendente sul tema degli abusi su minori mai realizzata in una diocesi italiana.

Sarà fondamentale la prevenzione

Secondo Ivo Muser, il tema degli abusi su minori all’interno della chiesa cattolica non è un problema italiano o tedesco, ma che coinvolge tutto il mondo e che, per questo, va sradicato alla radice. “D’ora in poi sarà fondamentale la prevenzione. Purtroppo il passato non si può cancellare, ma non dobbiamo fare altri errori come quelli per i quali anche io mi sono assunto le mie responsabilità chiedendo scusa” prosegue il vescovo, sottolineando come anche Papa Francesco abbia più volte spiegato che non si tratta di un problema isolato.

Parlando con le vittime dei 67 abusi confermati dalle indagini, la cosa che più ha straziato Ivo Muser è che tutte loro hanno avuto la sensazione di non venire creduti, quando confessavano quanto subivano anche all’interno dell’ambito famigliare: qualcosa, quindi, deve cambiare.

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