Aveva cominciato questo lavoro da appena una settimana, ma l’altra notte è stato un inferno e per poco non muore “salvo per miracolo…”
Una notte infernale. E di terrore. Un giovane tassista non dimenticherà mai quanto gli è successo in una corsa notturna, dove ha rischiato di morire. E ora tutti vivono nell’ansia e soprattutto nel terrore che possa riaccadere.
Non riesce a capacitarsi, Francesco Rubini, il ragazzo di 35 anni che ha vissuto l’esperienza più traumatica e drammatica della sua vita. Aveva cominciato a fare il tassista da pochissimo tempo, nemmeno una settimana e ad una corsa normale, appena aveva preso due persone che sembravano gentili, nel giro di qualche secondo si sono trasformati in killer spietati.
Lui quasi non riesce a parlare nonostante sia ancora vivo, ed è lui stesso che racconta quegli attimi di terrore mentre cercava di lottare in qualche modo per restare vivo. “Volevano sgozzarmi e uccidermi“, ha detto Francesco alle telecamere della Rai ed è stato lui stesso che ha voluto raccontare quanto gli era accaduto anche per avvisare e proteggere i suoi nuovi colleghi.
Era una normalissima sera, a Bari. Da poco erano passate le 20,30, quando due persone l’hanno chiamato e hanno chiesto di essere portate da una parte non molto distante, appena arrivati nel luogo designato uno dei due ha chiesto di poter andare a prendere dei soldi per pagare la corsa, l’altro in pochissimi istanti ha tirato fuori un coltello “e me l’ha puntato alla gola chiedendo il borsello, io non ho detto di no ma si era incastrato nella cintura di sicurezza“, e da lì è scoppiato tutto.
Lama di 22 centimetri: 20 coltellate e 122 punti
Per fortuna di Francesco Rubini stava arrivando un’altra macchina nella zona dove erano parcheggiati e i due, spaventati, si sono dileguati. Rubini, il giovane tassista, è stato immediatamente soccorso, con un’ambulanza giunta sul posto, prime medicazioni e poi la corsa in ospedale perché stava perdendo troppo sangue.
La famiglia si è molto spaventata, il papà, tassista, anche lui ha temuto di perdere il figlio e davanti alle telecamere non ha potuto fare a meno di commuoversi per quello che era successo. Francesco è potuto tornare a casa, ma adesso ci sono tutti i suoi colleghi che sono letteralmente terrorizzati per quello che è successo e nessuno vuole più fare i turni notturni, tanto che solo la tratta con l’aeroporto, per il resto a Bari sarà difficile trovare un taxi dalle nove di sera fino alla mattina.
Quanto è successo a Francesco Rubini ha traumatizzato tutti. All’interno della vettura che portava Rubini, c’erano le telecamere interne che hanno inquadrato e ripreso tutto quello che è successo dentro la macchina.
I due sono stati riconosciuti e localizzati, ma soprattutto arrestati. Erano un uomo e una donna di 30 anni pregiudicati, e messi in stato di fermo dalla polizia.