I tassisti sono sul piede di guerra, una nuova modalità di trasporto low cost potrebbe mandarli in rovina. Cosa sta accadendo.
Nelle grandi città italiane c’è una rivoluzione in atto. Sarà un addio agli autobus e ai taxi come li abbiamo sempre conosciuti. C’è un nuovo mezzo per spostarsi tra le vie cittadini e i costi sono contenuti.
Roma, Milano, Napoli, Firenze muoversi in città con la macchina è quasi impossibile. Il traffico spazientisce e per andare da un punto all’altro delle metropoli potrebbero volerci ore. In più c’è l’inquinamento da considerare. L’aria è irrespirabile e la salute ne risente. Fortunatamente i trasporti pubblici funzionano bene, tra autobus e metropolitana gli spostamenti diventano più facili. Nelle ore di punta, però, bisogna considerare la possibilità di sentirsi come un hamburger in un panino, schiacciati tra sconosciuti che soprattutto in estate potrebbero non avere un odore molto gradevole.
Ecco che la soluzione può essere un taxi. Non si avrà lo stress della guida ma il costo in alcuni casi è proibitivo, soprattutto se i chilometri da macinare sono parecchi. Sicuramente, dunque, non è un’alternativa a bus e metro utilizzabile ogni giorno. Eppure è approdata un città una nuova tipologia di taxi che risolverà tanti problemi.
I taxi scooter low cost arrivano nelle grandi città italiane: come funzionano
Un’azienda inglese – Fasto.bikes – lancia in Italia il servizio taxi su due ruote senza licenza. Utilizzando Fasto si possono dare passaggi ad altre persone con lo scooter e si sarà pagati per il servizio offerto. Tale servizio promette costi bassi e risparmio di tempo. Per i pendolari non sarà più un problema muoversi in città, trovare parcheggio, arrivare puntuali a lavoro. Le due ruote saranno l’unico mezzo a disposizione da proporre ai clienti.
Questo perché Fasto vuole evitare di fare la fine di UberPop (servizio di passaggi in auto tra privati) che nel 2015 aveva dovuto chiudere i battenti per concorrenza sleale ai tassisti. Fasto sembrerebbe aver raggirato il problema della concorrenza proponendo lo scooter come mezzo di trasporto. Ai tassisti rimarrebbero, dunque, solo le persone con bagagli che non possono naturalmente salire sulle due ruote.
A breve, dunque, vedremo Fasto debuttare a Napoli, Milano e Firenze e chiunque può proporsi come “tassista in scooter”. Basterà iscriversi come autisti utilizzando l’app ufficiale. I clienti, invece, potranno prenotare un passaggio senza nemmeno preoccuparsi del casco. Verrà consegnato dall’autista insieme ad un sottocasco usa e getta. Inoltre per garantire la sicurezza sull’app si potrà visualizzare il rating oltre che il costo della corsa.