Addio Sammy Basso, cos’è la progeria: i sintomi della patologia che ha accompagnato l’attivista

Sammy Basso si è spento all’età di 28 anni dopo un malore in un ristorante. Aveva la progeria: quali sintomi presenta questa patologia.

Sammy Basso era attivista, scrittore, grande studioso e appassionato di viaggi e approfondimento. Una persona a tutto tondo che aveva basato la propria vita sulla ricerca, intellettuale e medica, a causa della patologia che ha caratterizzato in maniera preponderante i suoi 28 anni.

Morto Sammy Basso
Sammy Basso (Ansa) – cityrumors.it

Basso è morto a nemmeno 30 anni per via della progeria: meglio conosciuta come sindrome dei nati vecchi. Alla sua figura, infatti, viene spesso contrapposto un noto film: “Il curioso caso di Benjamin Button”. Solo che Basso non è Brad Bitt e questa patologia non è un espediente scenico. Esiste davvero ed è – dal punto di vista lessicale – una crasi tra le parole prematuramente vecchio.

Sammy Basso muore a 28 anni

Deriva dal Greco. Nello specifico era una malattia sconosciuta fino al recente passato, proprio Basso ha fatto aprire gli occhi alla Comunità Scientifica e non solo grazie alla propria fondazione: Associazione Italiana Progeria Sammy Basso, la cui fondazione risale al 2005. In quasi 20 anni di attività sono state scoperte molte cose in merito.

Morto Sammy Basso
Chi era Sammy Basso (Ansa) – cityrumors.it

Gran parte del lavoro, a livello dialettico, lo ha fatto proprio Basso mostrandosi in viaggi e contesti differenti: tv, radio, giornali e non solo. Ne ha parlato incessantemente, ma non è l’unica cosa di cui si è occupato. Il suo operato ha garantito un futuro a tanti come lui: nessuna paura di cadere nell’oblio, ma cure mirate e processi al cui centro vi era (ed è) una migliore qualità di vita.

Cosa significa soffrire di progeria

La patologia in questione colpisce uno ogni otto milioni di nati nel mondo e ha un’incidenza pari a uno ogni 20 milioni. Ancora rara, dal punto di vista della composizione, la progeria ma grazie a Basso non sconosciuta ai più. Nello specifico un accumulo di progerina determina un invecchiamento precoce nei tessuti e negli organi.

 

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Il tempo passa idealmente in maniera più veloce. Una malattia degenerativa che non intacca direttamente: è un processo lento e veloce al tempo stesso. Infatti Basso era anziano e apparentemente deformato nelle fattezze, ma conservava una mente giovane e processi cognitivi accelerati. Il suo sogno, fra le altre cose, era lavorare al Cern di Ginevra.

I sintomi principali

Dal punto di vista fisico, Basso è stato bene sino al primo anno di vita. Successivamente, dal secondo in poi, ha iniziato a riscontrare sintomi che sono propri degli anziani. In special modo nell’adolescenza quando ha iniziato a risentire di patologie cardiovascolari tipiche dai 70 anni in poi.

 

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Un vero e proprio “frullatore di acciacchi” con cui Basso e tanti altri convivono fin quando è possibile. Al mondo i casi di progeria sono circa 340, contando esclusivamente le ricerche più aggiornate, di cui 4 casi annoverati in Italia. La lista, tuttavia, è in aggiornamento perchè gli studi su questa patologia sono incessanti.

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L’eredità più importante lasciata da Basso è quella di non chiudere gli occhi su questa piaga sociale ancora senza risposte complete, ma con tanti miglioramenti che hanno consentito anche al ragazzo di vivere più a lungo. Proprio Basso era il più longevo con questa malattia: 28 anni nel fisico di un ultra ottantenne.

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