Cosa c’è nei ghiaccioli alla frutta? Molti nascondono un inganno. Rilevati additivi sintetici. Scopriamo di quali marche si tratta.
Con l’arrivo dell’estate, è normale consumare una grande quantità di ghiaccioli, sopratutto per rinfrescare i pomeriggi torridi. Spesso, sono preferiti ai gelati perché sono delle opzioni più leggere e salutari. Il pensiero comune porta a credere questo, ma è del tutto vero?
I ghiaccioli di solito sono preferiti dai bambini, che scelgono dei gusti molto dolci. Questa scelta è davvero salutare per loro e per gli adulti? Secondo una recente scoperta, nascondono un inganno inaspettato. Ci sono additivi sintetici al posto della frutta, ma quali sono le marche prese in considerazione per tale test? Scopriamolo insieme.
Additivi sintetici al posto della frutta: ecco cosa c’è dentro queste marche di ghiaccioli
I ghiaccioli alla frutta sono considerati un’alternativa fresca ai gelati, in quanto dovrebbero essere composti principalmente da acqua, zucchero e frutta. Tuttavia, la realtà è spesso diversa. Secondo una nuova indagine della rivista dei consumatori tedeschi Öko-Test, la maggior parte dei ghiaccioli confezionati sono pieni di zuccheri e additivi chimici, mentre la frutta è praticamente assente.
L’indagine ha coinvolto 22 prodotti, tra ghiaccioli veri e propri e preparati in sacchetti da congelare a casa, destinati principalmente ai bambini. I prodotti sono stati acquistati in supermercati e discount, con prezzi variabili da 14 centesimi a 1,07 euro per ghiacciolo. I ricercatori hanno analizzato il gusto all’arancia o, in sua assenza, mango, limone o fragola. Ogni ghiacciolo è stato esaminato per la possibile presenza di zuccheri, aromi artificiali, coloranti e additivi come la carragenina e la carbossimetilcellulosa, nonché pesticidi.
I risultati sono stati deludenti. Tutti i prodotti analizzati contenevano elevate quantità di zucchero e sostanze chimiche, con pochissima frutta.
- Zuccheri e dolcificanti: Alcuni ghiaccioli contenevano fino a 22 grammi di zucchero per porzione, superando la dose giornaliera raccomandata dall’OMS per i bambini.
- Aromi e additivi: Molti ghiaccioli includevano aromi artificiali, coloranti e conservanti. Alcuni contenevano anche additivi controversi come la carragenina e la carbossimetilcellulosa, che causano infiammazioni intestinali.
La maggior parte dei prodotti analizzati contiene meno dell’1% di succo di frutta, spesso solo mela, e non il frutto raffigurato sulla confezione. I ghiaccioli analizzati sono risultati pieni di zucchero e additivi, senza quasi frutta. Ecco di quali parliamo:
- Nestlé Pirulo Tropical: ottiene una valutazione complessiva “Sufficiente”, penalizzato per la presenza di aromi artificiali e un’eccessiva quantità di zucchero.
- Dolfin Polaretti: riceve una valutazione “Sufficiente”, con critiche simili riguardanti l’alto contenuto di zucchero e sciroppo di glucosio-fruttosio.
- Bon Gelati (LIDL): valutazione “Scarsa”, penalizzato per la presenza di tracce di pesticidi e un’eccessiva quantità di zucchero.
Il consiglio migliore rimane quello di preparare in casa i propri ghiaccioli utilizzando ingredienti freschi e naturali, per evitare i rischi associati agli additivi e agli zuccheri in eccesso.