Quello che sta emergendo ogni ora e minuto che passa è davvero clamoroso e rischia di creare seri problemi diplomatici
Una cosa che tutti pensavano ma che nessuno aveva il coraggio di dire e soprattutto far circolare. D’altronde un aereo che quasi dal nulla prende e cade come se niente fosse, faceva pensare davvero male. Un aereo che non aveva avuto nessun problema sia alla partenza che durante il volo, doveva esserci qualcosa che non andava e che faceva nascere forti sospetti. Il volo della Azerbaijan Airlines precipitato il 25 dicembre in Kazakistan non è caduto per uno stormo d’uccelli come qualcuno aveva fatto circolare, ma per qualcosa di più pesante.
Una voce, quella relativa agli uccelli che non convinceva affatto, tanto che fonti governative azere hanno confermato l’ipotesi circolata nei momenti successivi al disastro, tanto che secondo alcune ricostruzioni, sarebbe stato un missile terra-aria sparato direttamente dai sistemi di difesa russi che avrebbero scambiato il vettore per un drone ucraino e così l’hanno tirato giù, con il missile che sarebbe esploso a pochi metri di distanza dal velivolo.
Ma quale uccelli, è stato un missile
Secondo quanto si sta apprendendo da fonti governative, il missile sarebbe stato lanciato contro il volo 8432 di Azerbaijan Airlines durante un’intensa attività di droni che era molto attiva sopra la città di Grozny, tanto che le schegge di questi missili, esplosi vicini all’aereo avrebbero colpito i passeggeri e anche parte dell’equipaggio che era nella cabina dell’aereo. Pare che dopo quanto era successo, non sia stato concesso all’aereo nessun tipo di permesso per poter atterrare in un aeroporto russo per tentare di riparare il danno, anche se i piloti dell’aereo insistessero su un atterraggio di emergenza anzi dagli stessi dirigenti russi è stato ordinato di andare verso Aktau, in Kazakistan.
In effetti è proprio lì che l’aereo si è schiantato. Una situazione che sta mettendo in fortissimo imbarazzo la Russia che smentisce ogni cosa, ma dalla scatola nera che è in possesso dello stato azero, ci dovrebbe essere tutto registrato e fin troppo chiaro. A bordo dell’Embraer 190 c’erano 67 persone, comprese 5 di equipaggio. Una volta caduto in terra, l’aereo appena ha toccato il suolo si è spezzato in due parti e le 29 persone che erano nella parte finale dell’aereo sono miracolosamente sopravvissute. Si era ipotizzato che l’incidente fosse stato causato da un bird strike, una collisione con uno stormo di uccelli, ma era una bufala.
Mosca allontana le accuse: “È prematuro fare ipotesi sulle cause dell’incidente aereo avvenuto nei pressi della città kazaka di Aktau”, afferma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Sarebbe sbagliato formulare ipotesi prima che la commissione d’inchiesta presenti le sue conclusioni. Ovviamente, non possiamo farlo. Nessuno dovrebbe farlo”. Anche le autorità del Kazakistan, strette alleate della Russia, hanno bollato le ipotesi che vedono un missile russo tra le cause dello schianto come pure ‘speculazioni’. Il presidente del senato kazako, la camera alta del parlamento kazako, Maulen Achimbayev, ha infatti dichiarato che ‘non è possibile dire per il momento cosa abbia causato il disastro”.