Affitto in nero, multe fino al 240% dell’imposta per chi non registra il contratto all’Agenzia delle Entrate.
L’affitto in nero, un fenomeno purtroppo diffuso, può portare a serie conseguenze sia per il locatore che per l’inquilino. La registrazione del contratto è obbligatoria entro 30 giorni dalla firma, ma cosa succede se questo passo fondamentale viene ignorato? La legge italiana è chiara: un contratto di locazione non registrato presso l’Agenzia delle Entrate è considerato nullo, il che significa che non è vincolante per nessuna delle parti coinvolte.
Per denunciare un affitto in nero, è possibile inviare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza. Quest’ultima opzione richiede la presentazione di un modulo di esposto, disponibile sul sito ufficiale della Guardia di Finanza, consegnabile di persona presso il comando territoriale più vicino. La denuncia all’Agenzia delle Entrate può essere fatta da chiunque e può essere anonima, offrendo un canale sicuro per segnalare comportamenti illeciti.
Conseguenze legali dell’affitto in nero
Le conseguenze dell’affitto in nero sono gravi per entrambe le parti. In primo luogo, il contratto di locazione, se non registrato, è considerato nullo. Questo significa che l’inquilino non è tenuto a pagare l’affitto e il locatore non può azionare procedure legali per richiederlo. Inoltre, l’inquilino può essere sgomberato senza dover rispettare i termini di legge, poiché il contratto non è vincolante.
Per il locatore, l’affitto in nero è considerato un illecito tributario. In caso di mancata registrazione del contratto, il locatore sarà sottoposto a un accertamento fiscale che riguarderà tutti i canoni percepiti e non dichiarati. L’omessa registrazione comporta sanzioni che vanno dal 120% al 240% dell’imposta dovuta. Il conduttore, tuttavia, può rivalersi sul locatore per recuperare le somme pagate in nero. Sia il locatore che il conduttore sono solidalmente responsabili del pagamento delle imposte non versate, e se il locatore ha dichiarato un canone inferiore a quello effettivo, le sanzioni aumentano.
Purtroppo nella maggior parte delle grandi città europee la situazione affitti ha raggiunto livelli davvero insopportabili, e molti locatori sfruttano il senso di disperazione di, per esempio, studenti universitari o giovani lavoratori, per affittare in nero e tentare di guadagnare il massimo. Tuttavia, denunciare un affitto in nero è un atto di responsabilità civica che contribuisce alla giustizia fiscale e protegge i diritti delle persone coinvolte.
Tuttavia, è fondamentale procedere con cautela e consapevolezza. Il supporto di un avvocato può essere prezioso in questo processo, aiutando le parti a navigare nel complesso sistema legale e fiscale italiano, ma può anche essere molto costoso. In ogni modo è importante ricordare che l’affitto regolare non solo garantisce la stabilità abitativa, ma contribuisce anche a costruire una società più equa e trasparente per tutti i cittadini.