Aggressione shock nel centro della città, studente universitario vittima di un gruppo di delinquenti: indagini in corso
Un terribile episodio di aggressione nei confronti di alcuni studenti universitari si è verificato, nel cuore della notte, nella città di Napoli. Ci troviamo precisamente a San Giovanni a Teduccio dove, nella notte tra sabato e domenica, un giovane straniero di 23 anni (originario del Pakistan) è stato preso a sprangate. Subito è stato lanciato l’allarme con richieste di aiuto nei confronti di carabinieri che, nel giro di qualche minuto, si sono presentati sul posto.
Vittima, appunto, uno studente appartenente alla Federico II che si trovava in compagnia di alcuni suoi amici e colleghi universitari. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che, ad un certo punto, il gruppo sia stato accerchiato da alcuni ragazzini violenti. Ad avere la peggio proprio il pakistano che è stato colpito con un tubo di ferro alla testa. A quanto pare, però, il giovane avrebbe rifiutato il ricovero una volta che l’ambulanza era giunta sul posto.
San Giovanni a Teduccio, aggredito giovane studente universitario
Il giovane studente pakistano, quindi, è stato medicato sul posto da parte del personale sanitario del 118. Nel frattempo sono state avviate le indagini da parte dei militari dell’arma che vogliono vederci chiaro. Aggressione che si è verificata all’altezza civico 634. Purtroppo non si tratta affatto dell’unica aggressione che si è svolta nelle ultime ore nel nostro Paese. Sempre nella notte tra sabato e domenica, in quel di Milano, un ragazzino di 15 anni è stato ferito alla testa ed al torace con una serie di coltellate.
Per quest’ultimo è stato necessario il ricovero in ospedale dove le sue condizioni sono decisamente gravi. In merito a questo episodio i carabinieri sono riusciti ad identificare e rintracciare i suoi aggressori: si tratta di un suo coetaneo (italiano) e di un ragazzo di 18 anni (origine marocchina). Proprio quest’ultimo proprietario dell’oggetto contundente utilizzato dall’aggressore che si è scagliato con violenza contro la vittima.
Nell’episodio di Napoli, invece, i carabinieri analizzeranno le telecamere di videosorveglianza per cercare di capire chi possa essere stato a compiere il tutto. Anche perché, subito dopo l’aggressione, il gruppo di violenti ha fatto perdere le proprie tracce.