Alcol, sono troppi i minorenni che ne fanno abuso: scatta l’allarme da parte dell’Iss. Gli ultimi aggiornamenti in merito
Purtroppo gli ultimi dati che arrivano e che riguardano i consumatori di alcol nel nostro Paese non sono affatto dei migliori. Un numero che, con il passare del tempo, aumenta sempre di più. In particolar modo per quanto riguarda i minorenni. L’ultima analisi annuale riguarda i consumi di alcol dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità. Lo stesso che ha mostrato un dato che va a crescere dal 2022 dopo che, l’anno precedente, c’era stata una piccola flessione.
Gli italiani, con età superiore a 11 anni, che consumano quantità di alcol che provocano danni per la salute è pari a 8 milioni (21,2% e 9,1% donne). Tra questi circa 3,7 milioni ha praticato binge drinking; 770 mila, invece, hanno avuto un consumo problematico. Di questo ne ha parlato direttamente il direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Iss, Emanuele Scafato: “I consumi di alcol in Italia evidenziano una situazione consolidata e preoccupante di aumento del rischio che dilaga nelle fasce più vulnerabili della popolazione: minori, adolescenti, donne e anziani“.
Alcol, in aumento minorenni che ne abusano: allarme Iss
Due anni fa, al Pronto Soccorso, sono stati registrati 39.590 accessi per patologie collegate all’alcol. Oltre il 10% erano ragazzi minorenni. Un consumo, quello di alcol, fra gli under 18 che allarme sempre di più. Un danno giudicato “prevalentemente irreversibile” e che può portare anche ad un deficit “cognitivo prematuro di memoria e di orientamento“.
Sono 650mila i minorenni che hanno consumato bevande alcoliche e 104mila hanno praticato binge drinking (consumato in breve tempo di più di 6 unità alcoliche). Fasce d’età in cui rientrano ragazzini che non dovrebbero né bere e, di conseguenza, acquistare alcol in locali o negozi.
Il numero di consumatori di alcol nel nostro Paese è di 36 milioni di persone. Circa 10,2 milioni bevono tutti i giorni; 5 milioni eccedono le linee guida fino ad arrivare ai 770mila. Questa la nota da parte dell’Iss: “I servizi accolgono solo l’8,2% (62.886) degli alcoldipendenti è in carico al servizio sanitario“.
Da non trascurare anche gli ultimi dati che riguardano gli anziani. Anche in questo caso sono in aumento i dati e, di conseguenza, il rischio. Circa 2,5 milioni di over 65 beve in maniera rischiosa.