Alessia Pifferi, il mostro di Milano con una infanzia difficile

Alessia Pifferi, il mostro di Milano che lasciò morire la figlia di stenti e di fame, con una infanzia difficile alle spalle 

Pochi giorni fa si è ritornati nuovamente a parlare di una vicenda che sconvolse il Paese intero. Era il luglio del 2022 quando una donna, Alessia Pifferi, lasciò la propria abitazione per una fuga d’amore con il suo ex compagno. Solo che a rimanere a casa c’era sua figlia, la piccola Diana di 18 mesi. Quest’ultima, senza possibilità di cibarsi né altro, morì di stenti. La donna, nel frattempo, è stata considerata un soggetto in grado di intendere e volere per quanto accaduto quasi due anni fa.

Il difficile passato di Alessia Pifferi
Alessia Pifferi (Ansa Foto) Cityrumors.it

Una infanzia ed una storia complicata quella della donna che ha vissuto un passato per nulla facile. Una infanzia fatta di abusi, solitudine e molto altro. Questo è quello che ha affermato lo psichiatra Elvezio Pirfo, il 26 febbraio, disposta dalla Corte d’Assise di Milano nel processo che la vede indagata per omicidio volontario aggravato.

Come annunciato in precedenza un passato orribile anche per la Pifferi. Il padre picchiava la madre. A scuola aveva necessità di un professore di sostegno. Veniva presa in giro costantemente dai suoi compagni di classe. A 10 anni ha subito violenza sessuale da parte di un amico del padre. Per lo psichiatra non ci sono dubbi: un soggetto che ha difficoltà ad esprimere le proprie emozioni ed empatia nei confronti degli altro. Un legame per nulla forte quello con la sorella Viviana visto che non hanno mai avuto un rapporto.

Alessia Pifferi, un passato orribile: “Avevo vergogna”

A casa non le hanno mai organizzato una festa di compleanno e nemmeno un regalo. I litigi in casa tra i genitori erano continui. Il problema era sempre il denaro che spariva misteriosamente. Il padre, inoltre, aveva il vizio del bere. In più di una occasioni le liti finivano con mani addosso e lei assisteva a queste scene. La Pifferi, però, non veniva mai toccata visto che la difendeva sempre dalle sgridate della mamma. Nel 2009 la scomparsa dell’uomo per via di un male incurabile.

Il difficile passato di Alessia Pifferi
Alessia Pifferi (Ansa Foto) Cityrumors.it

Successivamente si è scoperto che anche il padre aveva istinti omicidi ed ha tentato il suicidio. Tanto è vero che la madre denunciava la scomparsa quando non si avevano più sue notizie. Una ferita, quella riguardante la morte del padre, ancora aperta per lei. Afferma di non aver mai ricevuto aiuto per via di questa perdita che l’ha colpita. Un aiuto che ha avuto dopo la morte dei nonni materni da parte di una neuropsichiatra che, quando era piccola, la distraeva con giochi ed altro.

Anche a scuola un periodo difficile: mai avuto amiche, con le maestre non andava d’accordo, nemmeno con i suoi compagni dove veniva sempre esclusa. Alle medie la decisione di lasciare la scuola e di dedicarsi a dei lavoretti da badante per anziani, babysitter e donna delle pulizie. Il matrimonio a 20 anni quando sposa un uomo molto più grande di lei (55). Conosciuto in Sicilia grazie alla sorella di lui. Un rapporto che dura 12 anni fino a quando, a causa di molti litigi, decidono di separarsi.

La Pifferi rivela che per la perdita del bambino, le violenze fisiche ed altro hanno portato la fine del rapporto. Un episodio che più l’ha sconvolta è stata la violenza sessuale subita a 10 anni e che non aveva mai confessato a nessuno per vergogna. L’amico del padre le metteva le mani addosso e nelle parti intime. Non ne ha mai parlato per vergogna o altro.

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