Alieni, annuncio degli scienziati: “Mai avute prove così evidenti”

Scienziati del telescopio James Webb rilevano segnali chimici su K2-18b, suggerendo la possibile presenza di vita microbica extraterrestre

Una notizia che fa sgranare gli occhi: quelli che spiano il cielo col telescopio James Webb dicono di aver trovato “segnali più chiari del solito” di una possibile vita fuori dal nostro sistema solare. Però, niente party alieno ancora. Dicono che è una “svolta”, ma il guru della scienza Martijn Peters smorza gli entusiasmi. Gli scienziati hanno beccato delle “impronte chimiche” di gas nell’atmosfera del pianeta K2-18b.

Alieni
Alieni, annuncio degli scienziati: “Mai avute prove così evidenti” – Cityrumors.it

Un qualcosa che qui sulla Terra accade solo con processi biologici. Parliamo di gas tipo il dimetilsolfuro (DMS) e il dimetildisolfuro, creati soprattutto da cose microscopiche come il fitoplancton (quelle alghette). Quindi, gli scienziati pensano che il pianeta potrebbe pullulare di vita microbica. Però, attenzione, non stanno dicendo “abbiamo trovato ET”, ma solo un possibile indizio di qualcosa di biologico.

Ma cosa è K2-18b? “È un pianeta che gira attorno a una stella nana fredda, chiamata K2-18, a 124 anni luce da noi, nella costellazione del Leone. Si trova nella ‘zona Riccioli d’oro’, il posto giusto attorno a una stella per farci stare la vita“, spiega ancora l’esperto Peters. Gli scienziati sospettano che K2-18b possa essere un “Iceano”, un pianeta con acqua in superficie e idrogeno nell’atmosfera. Ecco perché lo tengono d’occhio per cercare vita nell’universo.

Come è stato possibile fare questa scoperta

Le analisi, a così lunga distanza, avvengono attraverso il telescopio James Webb, che ha dei super-potenziamenti, tipo il Near-Infrared Imager e lo Slitless Spectrograph, e pure il Near-Infrared Spectrograph. Cosi riescono a capire di cosa sono fatte le atmosfere dei pianeti lontani, analizzando la luce che arriva.

Vita aliena
Come è stato possibile fare questa scoperta – Cityrumors.it

Adesso “i ricercatori dell’Università di Cambridge dicono di aver trovato una molecola chiamata dimetilsolfuro (DMS) nell’atmosfera del pianeta, grazie al telescopio spaziale“, dice Peters. “Qui sulla Terra, questa roba la fanno il fitoplancton nei mari e gli oceani, e pure i batteri. Non sappiamo di altri modi per fare il DMS. E pare che lì ce ne sia un botto, migliaia di volte di più che sulla Terra. Il che, secondo i ricercatori, vorrebbe dire che il pianeta potrebbe essere pieno di vita“.

Non si tratta comunque di una svolta epocale:Purtroppo, è un po’ meno wow di quello che sembra all’inizio. E ci sono diverse ragioni“, precisa Peters. Questo genere di rilievi erano già stati segnalati nel 2023. E pure altri gruppi stanno studiando se c’è DMS su questo pianeta.

In più, bisogna sapere che per ora si “sospetta” ancora che la molecola sia lì. Questa volta la “sospetta” è un po’ più forte rispetto all’ultima volta (99,7% di probabilità contro il 68%). Sembra tanto, ma per una conferma seria, che convinca gli altri scienziati, bisogna arrivare al 99,99%. Così si è sicuri che non ci siano errori nei dati. Gli stessi scienziati e altri astronomi dicono che ci vogliono altre ricerche e che potrebbe volerci almeno un altro anno o due per avere la certezza.

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