Alitalia, drammatiche novità: l’annuncio non farà piacere ai lavoratori

Alitalia, le ultime e drammatiche novità: l’ultimo annuncio non farà affatto piacere ai tantissimi lavoratori della nota compagnia aerea 

Non arrivano affatto delle ottime notizie dal mondo di Alitalia. Gli ultimi aggiornamenti, infatti, sono stati presi come una vera e propria batosta per i tantissimi lavoratori della nota compagnia aerea italiana. Tanto è vero che la stessa, nelle ultime ore, ha deciso di scrivere e di inviare una lettera sia al governo ma soprattutto ai sindacati. Il contenuto è a dir poco drammatico. Si parla, infatti, di un avvio di procedura che punta a determinare dei licenziamenti.

Previsti nuovi licenziamenti
Alitalia (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Con obiettivo ridurre il personale. Un documento che porta la data di ieri, venerdì 1 dicembre, ma che solamente adesso è stato reso noto. Per nulla una buona notizia per i dipendenti che adesso rischiano di essere mandati seriamente a casa. Non è affatto finita qui visto che questa procedura vedrà come protagonisti (in questo caso vittime) ben 2.688 lavoratori in Cigs a zero ore.

Alitalia, lettera al governo e sindacati: pronti più di 2.500 licenziamenti

Una lettera che non è stata inviata solamente ai vertici alti del governo e dei sindacati, ma soprattutto ad alcuni ministeri come quelli del: Lavoro, dei Trasporti e del Made in Italy. Questo il testo completo: “La scrivente è impossibilitata al reimpiego dei lavoratori attualmente sospesi in cassa integrazione. Sebbene non siano stati ultimati i processi di ricollocazione e non siano valutabili i loro esiti definitivi, la loro natura volontaria e la mancata produzione.

Previsti nuovi licenziamenti
Alitalia (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Allo stato, di esiti del loro svolgimento (che è comunque ancora in corso) determinano, sempre allo stato, una situazione di eccedenza di personale che, allo stato, coincide con il bacino dei lavoratori sospesi in Cigs a zero ore e che è, quindi, quantificabile in 2.688 unità. Questi lavoratori hanno comunque la Cigs garantita fino al 31 ottobre 2024“. 

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