In una scuola è stata costretta a intervenire la polizia a causa di un allarme bomba: le lezioni sono state sospese
L’uso dell’allarme bomba per saltare le lezioni o le verifiche è un classico a cui Italia, soprattutto prima degli anni 2000, abbiamo spesso assistito. Alla centrale di polizia più vicina arrivavano chiamate in cui venivano avvisati della presenza di un presunto ordigno nell’istituto, così da costringerli all’intervento e bloccare il normale proseguo dell’attività scolastica. Un gesto estremo e irrispettoso, sia chiaro, ma molto diffuso nel nostro paese e, stando alle ultime notizie che vengono dall’estero, non solo. Anche nel resto d’Europa, infatti, sembrerebbero esserci studenti che hanno fatto uso di questo stratagemma per noia, scherzo o con scopi ben precisi.
In questo senso è recente l’episodio avvenuto all’interno di una scuola in Belgio. Con una chiamata alle forze dell’ordine, una persona ignota avrebbe segnalato di essersi imbattuto in un apparecchio esplosivo nel complesso scolastico, rimandando così la prima campanella: quella di inizio della lezione. La minaccia ha allarmato subito la polizia che si è recata presso la struttura per indagare ed eliminare il problema, per poi scoprire che non si trattava altro che di un falso allarme o, addirittura, di una burla giovanile assolutamente evitabile.
L’avvenimento risale alla giornata di ieri, intorno alle 6.30 di mattina, presso la città di Bruxelles. Quello è l’orario in cui alla centrale è arrivata una segnalazione che parlava di una minaccia di bomba all’interno della scuola. In via precauzionale la sicurezza ha deciso di setacciare in lungo e in largo tutto l’istituto, allargandosi anche alla seconda sede dell’ateneo così da potersi ritenere sicuri dell’intervento. Seguiti da cani addetti alla ricerca di esplosivi si sono recati prima a Ernest Renanlaan e successivamente a Roodebeeklaan. Nessun ordigno, però, è stato rinvenuto e la ripresa regolare delle lezioni è stata successivamente annunciata sul sito web della struttura.
In merito alla gestione degli studenti si è espresso anche il portavoce della polizia Audrey Dereymaeker: “Sono stati informati che le lezioni sarebbero iniziate solo alle 10:30 se tutto fosse andato bene” – per poi aggiungere – “I ragazzi che sono arrivati sul posto sono stati indirizzati a un rifugio per tutto il tempo necessario alla ricerca“. Questo ha poi rivelato anche l’esito dell’operazione: “Nessun esplosivo è stato trovato in nessuno dei due siti e sono stati riaperti agli studenti e al personale. Riprenderanno anche le lezioni. Abbiamo aperto un’indagine, come facciamo ogni volta che riceviamo una minaccia di bomba. È ancora troppo presto per dire chi ha fatto la segnalazione e perché. Dovremmo essere in grado di dire di più al riguardo dopo l’indagine giudiziaria“.
L'Ente previdenziale nel panico per diverse ore e ancora in questo momento anche se funzionari…
Da settimane, se non qualcosa di più ci sono tante telefonate con prefisso spagnolo sui…
Nel momento in cui vivi in affitto, presta molta attenzione ad un aspetto non di…
Secondo i funzionari americani Google ha troppo monopolio e direttamente da Washington arriva l'input a…
Un imprenditore cinese ha deciso di investire la cifra mostruosa per assicurarsi l'ultima creazione del…
Un piccolo gesto quotidiano, come fare colazione, può davvero fare una grande differenza nel rendimento…