Il cacao sta diventando una materia sempre più rara. Scombussolato il mercato che ora propone prezzi mai visti prima
Il mercato del cacao sta subendo anni di cambiamento drastici. Il prezzo è salito alle stelle, al punto che rischia ora di diventare insostenibile. Si tratta di una stagione particolare, dove alcune problematiche di ordine naturale e non solo stanno avendo un peso fin troppo rilevante. L’estrazione si fa di giorno in giorno più complicata e costosa e le quantità si riducono a vista d’occhio, tanto che a breve potrebbe trasformarsi in una rarità. Una serie di presupposti che hanno provocato una scossa tra i maggiori acquirenti e che inevitabilmente fanno lievitare notevolmente i prezzi.
Il cioccolato, d’altronde, è tra gli alimenti maggiormente richiesti. Nella classifica ufficiale dei consumatori più importanti la Svizzera occupa la prima posizione. Questi, oltre a essere enormi produttori, si sono rivelati nel tempo anche degli appassionati del consumo, tali da aver trasformato la sua lavorazione anche in vere e proprie opere d’arte. La top five prosegue con Germania, l’Austria, il Regno Unito e la Svezia, seguite a loro volta anche da nazioni extraeuropee come la Russia, gli Stati Uniti, che si inseriscono tra il Belgio sesto e la Francia nona. Questi sono paesi in cui l’assunzione e lavorazione giornaliera ha generato un vero e proprio mercato che a breve rischia di accusare di questi cambiamenti economici.
Stando a quanto scrive la redazione belga hln.be, il panico è ormai il sentimento più diffuso nel mondo del cacao. Lo scorso martedì il mercato di New York ha stabilito un record che preoccupa a livello internazionale. Questo ha pagato una tonnellata di cacao a 7.096 dollari, l’equivalente di 6.433 euro. A evidenziare il netto aumento del prezziario è il confronto con il giorno precedente. Lunedì, infatti, la medesima quantità era costata il 5% in meno. Dati stupefacenti, ma in senso negativo, quindi drammatici. Solo nel corso di quest’anno la materia prima ha subito un incremento del costo pari al 68%.
Ma cosa sta comportando quest’aumento? La risposta, in parte, è già stata accennata. A livello prettamente naturale gli alberi dai quali viene estratto il cacao non rappresentano più una certezza come nei tempi passati. Una combinazione incentrata sul maltempo e su problemi di tipo strutturale – arbusti vecchi e malati – hanno portato a un calo quantitativo dei raccolti e a una fornitura in netta diminuzione. Il timore, dunque, cresce quotidianamente. Gli esperti, dopo aver potato avanti alcuni studi, hanno sottolineato come il prezzo potrebbe salire ulteriormente. Le analisi mostrano come in poco tempo si possa arrivare a toccare anche un picco pari a 10.000 dollari (9.066 euro) a tonnellata. Tutto dipenderà dal solito rapporto tra domanda e offerta, oggi ancora elevatissimo.
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