Allarme terrorismo in Italia, fermato munahudin: “Malvagità mai vista”

A Milano è stato arrestato una persona per terrorismo. Nei video ha duramente attaccato il premier Meloni e diversi altri politici

Un vero e proprio fiume in piena contro i politici. La lunga indagine condotta dalla Procura di Milano ha portato all’arresto di un cittadino marocchino. L’uomo, secondo quanto riferito dall’Adnkronos, si è radicalizzato dopo il 7 ottobre e da quel momento ha pubblicato sui social video di una malvagità mai vista e nel suo mirino erano finiti anche il premier Meloni, ministri e anche altri politici.

Terrorismo (Ansa) – cityrumors.it

La Procura di Milano ha così emesso un mandato di custodia cautelare nei confronti del 28enne, che ha già precedenti di polizia “contro la persona, il patrimonio e stupefacenti“. In questo caso l’accusa è quella di associazione con finalità di terrorismo internazionale.

I post contro il premier Meloni

Una escalation violenta che è iniziata sul finire del 2023. “Le pubblicazioni social – si legge nel provvedimento pubblicato dal gip Pasquinelli e riportato dall’Adnkronosdiventano estremiste con toni inquietanti e minacciosi. Contemporaneamente appaiono anche i primi contenuti e le immagini relativi all’utilizzo di armi“. Per esempio nell’ottobre 2023 sui suoi profili è apparso un post che diceva questo: “Preparate le vostre teste ad essere tagliare, oh voi che aiutate il diavolo a sussurrare“.

Post contro Giorgia Meloni da parte del 28enne
Giorgia Meloni (Ansa) – cityrumors.it

Un mese dopo ha menzionato il premier Meloni e Giuseppe Conte in un post: “Fra un mese, io vado spero per sempre. Siate pronti alla guerra“. E subito dopo scriveva ad un amico: “Prometto la malvagità che non hai mai visto nemmeno ne film“. Ma nel suo mirino è finito anche Matteo Salvini: “Il segretario della Lega non è arabo o italiano puro. Il suo intento è solo quello di fare polemica“. Poi anticipava tempi brutti e invitava tutti i musulmani ad unirsi a lui.

Dall’arrivo in Italia alla radicalizzazione

Il percorso del 28enne è stato molto particolare. Arrivato in Italia nel 2011, il giovane è riuscito ad integrarsi molto bene dimostrando anche gratitudine nei confronti del nostro Paese. Negli ultimi due anni, però, è cambiato tutto. Il fermato, infatti, ha avuto una inversione di tendenza avvicinandosi agli ambienti estremisti. La radicalizzazione è avvenuta definitivamente dopo il 7 ottobre con il viaggio in Giordania e Arabia Saudita e i post in cui dichiarava di essere pronto a combattere per i palestinesi.

Le indagini della polizia
La polizia durante una delle perquisizioni (Ansa) – cityrumors.it

Posizioni anti-occidentali che hanno portato la Procura di Milano ad emettere un mandato di custodia cautelare nei suoi confronti. Il fermo è avvenuto in un centro di accoglienza dove l’uomo aveva lavorato in passato in modo saltuario come mediatore culturale. La struttura, come i luoghi che lo hanno visto alloggiare, sono state perquisiti per trovare ulteriori elementi utili all’indagine.

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