Hai sempre sognato di allenarti mentre ti trovi a lavoro? Da adesso si può: ecco come avere la palestra “sotto” la scrivania
Diciamoci la verità: alzi la mano chi ha sempre sognato di avere sotto la scrivania del lavoro una cyclette, tapis roulant e attrezzi per potersi allenare in palestra? Magari effettuare una serie di un esercizio tra una mail, una conference call e molto altro. Tutto questo, da adesso, non è un sogno ma una realtà. Il tutto è stato realizzato negli Stati Uniti D’America a cura della Mayo Clinic che ha testato ben 4 versioni. I risultati sono a dir poco soddisfacenti e non hanno bisogno di commenti né altro.
Oltre a guadagnarne in salute, effettuare esercizi fisici mentre si è al lavoro aiutare a migliorare la propria performance. Uno studio che è stato pubblicato anche dal “Journal of American Heart Association‘. Effettuare allenamento sul posto di lavoro aiuta a ridurre il tempo sedentario e migliora i processi mentali senza ridurre le prestazioni lavorative. Il non effettuare esercizio fisico, sia a lavoro che a casa, non fa altro che aumentare il rischio di malattie croniche prevenibili.
A cercare di fare chiarezza ci ha pensato direttamente Francisco Lopez-Jimenez, specialista di cardiologia preventiva alla Mayo Clinic. I risultati parlano chiaro: lavorare e fare esercizi fisici contemporaneamente si può fare. Come fare? Magari iniziando a modificare la propria scrivania ‘a misura di fitness‘. Un test in cui hanno partecipato 44 persone e che sono stati valutati in 4 versioni di ufficio (per 4 giorni consecutivi) al Dan Abraham Healthy Living Center della Mayo Clinic.
Cosa prevedevano questi test? Una postazione stazionaria o seduta il primo giorno. I ricercatori hanno analizzato la funzione neurocognitiva dei partecipanti sulla base di 11 valutazioni che hanno considerato il ragionamento. Le capacità motorie fini sono state valutate attraverso un test di velocità di battitura online e altri test. Segno del fatto che la funzione cerebrale di chi si sottoponeva al test andava a migliorare oppure rimaneva la stessa.
A rallentare solamente la velocità di battitura rallentava solo leggermente. Non solo: lo studio ha rivelato punteggi di ragionamento migliori quando si sta in piedi, si fa lo step e si cammina rispetto a quando si sta seduti. Morale della favola? Evitare la sedentarietà che può provocare non pochi problemi di salute. In particolar modo quella cardiovascolare, l’obesità, il diabete e molto altro.
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