Nuova allerta alimentare lanciata dal Ministero della Salute. L’organo competente ha deciso di ritirare dal mercato un prodotto amatissimo.
Sono sempre attenti e puntuali i controlli delle autorità italiane sui prodotti messi sul mercato. In queste ore ha fatto scalpore un richiamo da parte del Ministero della Salute riguardante uno dei prodotti più amati dai cittadini italiani.
Un provvedimento del genere si potrebbe verificare per diverse motivazioni. Queste spaziano dal rischio fisico a quello microbiologico, fino ad arrivare anche alla presenza di allergeni.
Nel dettaglio, stando all’ultima segnalazione alcuni residui all’interno delle confezioni potrebbero mettere in serio rischio la salute dei consumatori. Così il Ministero della Salute ha voluto pubblicare, sul portale dedicato ai richiami alimentari, l’ultimo avviso che mette in guardia tutti gli italiani che hanno acquistato questo prodotto. È importante quindi capire qual è il pericolo che si profila e i motivi che hanno portato all’interruzione dal commercio.
Il Ministero della Salute, in collaborazione con alcuni supermercati come A&O e Famila, ha segnalato il richiamo precauzionale di un lotto di patate fritte surgelate commercializzate sotto il marchio Happy Dì, una linea di prodotti primo prezzo del Gruppo Commerciale Selex. La motivazione principale di questo richiamo è la sospetta presenza di residui di insetti all’interno delle confezioni.
Queste patate fritte sono vendute in sacchetti da 1 kg e il lotto oggetto di richiamo è identificabile dal numero AB23343 e dalla data di scadenza 12/2025 (codice EAN 8003100918444). Le patate fritte soggette a richiamo sono state prodotte dall’azienda Pizzoli Spa per conto di Selex Gruppo Commerciale Spa, che gestisce le insegne A&O e Famila. Lo stabilimento di produzione si trova in via Zenzalino Nord 1, a Budrio, nella città metropolitana di Bologna.
Dopo la pubblicazione di tale avviso, il Ministero della Salute ha segnalato un altro richiamo, sempre per lo stesso motivo e dello stesso lotto, relativo a patate fritte surgelate vendute con il marchio Buone e Croccanti, anch’esse prodotte da Pizzoli. Come misura precauzionale, l’azienda consiglia di non consumare le patate fritte surgelate con la data di scadenza e il numero di lotto segnalati nell’avviso di richiamo.
Chiunque abbia acquistato il prodotto interessato può restituirlo al punto vendita per ottenere un rimborso o uno scambio. Questo richiamo sottolinea l’importanza della sicurezza alimentare e l’attenzione costante che i produttori e le autorità competenti dedicano alla qualità dei prodotti disponibili sul mercato. Ancora una volta quindi il Ministero della Salute è riuscito a preservare la salute dei cittadini italiani.
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