Una violenta alluvione ha colpito il Brasile in questi giorni, vittime anche centinaia di cani abbandonati: “La loro storia ci ha commosso”, furia contro il governo sudamericano
Una alluvione ha messo in ginocchio il Brasile provocando disagi e, purtroppo, tantissime vittime. Fino a questo momento sono 113 le persone che hanno perso la vita. Un numero che, però, potrebbe andare ad aumentare sempre di più visto che all’appello mancano ancora altre persone. Una vicenda che ha colpito anche i cani scappati dall’alluvione nel Paese sudamericano e che da qualche giorno hanno trovato rifugio.
Una situazione per nulla semplice. Un esempio su tutti arriva dalla città di Canos, nella parte sud del Paese, dove un magazzino abbandonato è stato improvvisato come un rifugio per cani. Ogni giorno, fanno sapere i media, arrivano dai 20 fino ai 30 cani. Sono un centinaio i volontari che si prendono cura degli animali malati, feriti ed affamati. La speranza è che possano ritornare dai loro proprietari.
Brasile, alluvione colpisce i cani abbandonati: furia contro il governo
Purtroppo la situazione legata al meteo non è affatto delle migliori visto che le piogge dureranno ancora per tanti altri giorni. A questo punto non è da escludere che altri cani arriveranno nel rifugio. Fino a questo momento non è stato possibile avere un numero preciso di quanti animali siano rimasti senza casa e nemmeno quello delle vittime. Numeri tragici quelli che riguardano anche le persone: 300mila, infatti, risultano sfollate per via delle inondazioni.
Uno dei principali organizzatori dell’iniziativa è il parrucchiere 28enne Gabriel Cardoso da Silva. Quest’ultimo proveniente dalla città di Gravatai (fortunatamente non colpita dall’alluvione) è arrivato in quel di Canoas per soccorrere le persone alluvionate. Queste le sue parole rilasciate all’emittente televisiva ‘Ap News‘: “Quando stavamo per partire, abbiamo sentito abbaiare sui tetti delle case abbandonate. Io e mia moglie abbiamo pianto, ci siamo commossi: abbiamo due cani“.
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Solamente grazie ai social network i volontari si sono fatti avanti ed hanno dato la loro mano (e continuano a darla). In tutta questa vicenda, però, c’è anche chi vuole fare polemica e tende a puntare il dito contro il governo brasiliano. Lo stesso che, fino a questo momento, non ha preso delle misure di emergenza per salvare gli animali domestici smarriti. La stampa, inoltre, fa sapere che non è arrivato alcun tipo di aiuto economico dal governo. Solamente imprenditori e gente del posto si è fatta avanti.
