Un colosso della tecnologia ha fatto registrare dei numeri impressionanti: una crescita del 564% rispetto allo scorso anno e un aumento clamoroso delle vendite
In un mercato in continua crescita, con numeri al rialzo, c’è un brand che sta facendo registrare dei numeri spaventosi, sconfiggendo i rivali storici e assurgendo a ruolo di leader nel mondo della telecomunicazione. Se fino a pochi anni fa Apple e Samsung sembravano in grado di battere chiunque e confermarsi in vetta nelle vendite di smartphone e apparecchiature mobili, oggi la leadership sembra spostarsi in modo deciso altrove.
Nonostante il veto imposto dagli Stati Uniti e le forti polemiche che ne sono succedute, Huawei sta facendo segnare dei numeri strabilianti. Il colosso cinese della telefonia e dell’informatica, ha fatto registrare dei profitti eccezionali, toccando numeri impensabili fino a poco tempo fa. I guadagni sono infatti aumentati di oltre cinque volte rispetto all’anno precedente. La conferma è arrivata da un documento della società pubblicato nei giorni scorsi.
E tutto questo, nonostante le forti polemiche e i divieti che il Governo degli Stati Uniti sta pensando di imporre. Gli States infatti starebbero valutando la possibilità di tagliare interamente Huawei dai fornitori americani, vietando tutte le vendite al colosso negli Usa. La casa cinese specializzata in smartphone, tablet e informatica è stata infatti accusato di legami con Pechino (sempre negati da Huawei). L ’amministrazione del presidente Joe Biden ha in mente di sospendere le licenze fin quì concesse alle aziende americane per vendere tecnologie alla società cinese (prodotti non legati alle reti 5G).
Una guerra a distanza tra Washington e Pechino che ha scatenato la reazione della politica cinese, ma che non ha minimamente scalfito i numeri del gruppo Huawei, che ha sempre negato con forza di essere coinvolta in operazioni di spionaggio. Una diatriba che va avanti sin dal 2019, quando le sanzioni imposte dal governo statunitense, (che limitavano l’accesso dell’azienda ai componenti prodotti negli Stati Uniti,) inibirono in modo più che notevole la produzione di smartphone di Huawei all’epoca.
Per rispondere alle sanzioni e ai divieti, l’azienda con sede a Shenzhen ha risposto diversificando il proprio raggio di azione in altri campi, tra cui il 5G, l’intelligenza artificiale e la tecnologia di guida intelligente, nel tentativo di salvare le vendite in calo. L’utile netto nel periodo gennaio-marzo è stato di 2,7 miliardi di dollari, in aumento del 564% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, secondo i risultati depositati dalla holding di Huawei su un sito Web ufficiale e confermati da un rappresentante dell’azienda. Numeri eccezionali, che permettono al colosso cinese di assurgere ad un ruolo di leader nel settore.
Anche le entrate durante il periodo sono aumentate del 36,7% su base annua, raggiungendo i 24,7 miliardi di dollari. Huawei è una società privata non quotata in borsa e pertanto non è soggetta agli stessi obblighi di pubblicazione dei risultati dettagliati di altre grandi aziende. L’azienda ha presentato il Mate 60 Pro la scorsa estate, uno smartphone ad alte prestazioni dotato di un chip che secondo gli esperti sarebbe impossibile da produrre senza tecnologie straniere, mettendo in dubbio l’efficacia delle restrizioni statunitensi. Una mossa che si è rivelata particolarmente positiva.
Molti esperti del settore hanno letto l’annuncio del Mate 60 Pro (ad agosto del 2023) come un evidente risposta alle sanzioni imposte da Washington. Annuncio che è coinciso con una visita in Cina di Gina Raimondo, capo del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, responsabile delle sanzioni. Il successo di Huawei è ancora più evidente se messo a paragone con i numeri dei concorrenti. Apple, ad esempio, ha visto le vendite di iPhone crollare del 19% nel primo trimestre in Cina, secondo i dati riportati da Bloomberg, che ha citato la società di ricerche di mercato Counterpoint.
L’ultimo rapporto sugli utili arriva un mese dopo che Huawei ha dichiarato che i suoi profitti sono più che raddoppiati nel 2023, anno in cui il produttore di smartphone ha continuato i suoi sforzi per diversificare i servizi e i prodotti. La crescita dei ricavi nel primo trimestre è stata ottenuta “cogliendo le opportunità di digitalizzazione, intelligence e decarbonizzazione“, ha dichiarato alla stampa specializzata un rappresentante di Huawei, aggiungendo: “l’industria e i mercati globali rimarranno pieni di incertezza per il resto del 2024”.
“Siamo fiduciosi di poter raggiungere i nostri obiettivi aziendali annuali e raggiungere una crescita sostenibile”, ha aggiunto il rappresentante in una nota. Le tensioni tra Pechino e Washington rimangono alte mentre le due maggiori economie del mondo si scontrano su tutto, dal commercio all’isola autogovernata di Taiwan, rivendicata dalla Cina. Gli Stati Uniti hanno esortato gli alleati a seguire il loro esempio nel vietare la tecnologia 5G di Huawei dalle reti di telecomunicazioni nazionali, sostenendo che la Cina potrebbe utilizzarla per monitorare le comunicazioni e il traffico dati in altri paesi. Huawi sarà toccata da questa nuova missiva statunitense o continuerà a crescere in modo esponenziale.
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