Le manette nei suoi confronti sono scattate questa mattina al termine di una operazione da parte della Guardia di Finanza. Nei guai anche il suo ex compagno
Wanna Marchi e Stefania Nobile hanno fatto parlare molto in passato per quanto riguarda le televendite e le truffe. La situazione sembra essere ormai messa alle spalle tanto che, nonostante qualche polemica, i riflettori su mamma e figlia si erano completamente spenti. Almeno fino ad oggi quando una nuova notizia ha sicuramente scosso un po’ la città di Milano e rimesso nei guai una delle due.
L’operazione della Guardia di Finanza è scattata nelle prime di questo martedì e le manette sono scattate per Stefania Nobile e il suo ex compagno. Quest’ultimo ormai da tempo è uno titolare di un locale nel capoluogo lombardo e la Nobile avrebbe commesso un reato molto importante. Le indagini sono ancora in corso per verificare meglio l’accaduto, ma le accuse sono importanti e il rischio è quello di finire ancora una volta in carcere.
L’indagine è partita da diverso tempo e ha portato alla luce un giro prostituzione e di sostanze stupefacenti all’interno di questo locale. La Gintoneria era frequentata anche da membri delle forze dell’ordine, gente proveniente da Dubai e dalla Svizzera e Stefania Nobile procurava la droga e le prostitute ai clienti. Una qualcosa portato alla luce dagli inquirenti al termine di una inchiesta durata alcune settimana.
Nei confronti della figlia di Wanna Marchi sono scattate le manette e una custodia cautelare ai domiciliari in attesa di verificare meglio altri punti dell’inchiesta. Le accuse contestate sono quelle di autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Una notizia che ha sicuramente scosso Milano. Stiamo parlando, come detto in precedenza, di un locale molto conosciuto e frequentato anche da forze dell’ordine oltre che personaggi di spicco della città meneghina. Al momento la loro identità resta nel mistero anche perché c’è un’indagine in corso. Le intercettazioni e le prove raccolte, però, sembrano essere una prova certa e non si esclude che in futuro altre persone possano essere iscritte sul registro degli indagati. Da sottolineare che anche Wanna Marchi era a conoscenza di quanto succedeva nel locale, ma non risulta coinvolta e nel mirino degli inquirenti almeno per il momento.
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