Un uomo ha palpato la fidanzata di suo cugino mentre erano a letto e poi si difende dicendo di esser stato lui a dargli il permesso
Una denuncia di stupro che risale a circa due anni fa, insolita per certi versi, almeno per il particolare processo che ha seguito la realizzazione di un triste episodio. La denuncia risale allo scorso 28 dicembre del 2022, pochi giorni dopo la notte di Natale momento in cui si sarebbe consumato l’abuso sessuale.

Una ragazza si era recata a casa del suo compagno per festeggiare e lì, oltre a tutti i parenti, c’era anche il cugino di lui. Insieme avevano passato una bella serata, tra canti natalizi e alcol, tanto alcol. Tanto al punto che lo stesso cugino, Danny, non se l’era sentita di far ritorno a casa e aveva chiesto di poter restare a dormire.
Ottenuto il consenso, la festa è proseguita fino a quando non è arrivato il momento di andare a mettersi a letto. La ragazza, però, non è andata a dormire con il compagno, ma si sarebbe messa nel letto da sola per motivi che non sono stati specificati e probabilmente irrilevanti.
Ma è da questa situazione che tutto è poi degenerato. Nel corso della notte, infatti, la ragazza sarebbe stata palpeggiata e violentata dal cugino del suo fidanzato che, però, in sede legale ha smentito ogni genere di abuso sessuale.
La versione di Danny
La denuncia della fidanzata, donna di Gistel, è partita come abbiamo anticipato lo scorso 28 dicembre. Alla polizia la ragazza ha raccontato di esser stata inizialmente palpeggiata al senso mentre dormiva nella notta a causa del suo ragazzo e, poi, ha accusato l’imputato di averle abbassato l’intimo e iniziato a praticarle sesso orale e manuale.

Inizialmente questa ha raccontato di essersi illusa che ad averla raggiunta nel letto fosse stato il suo fidanzato e che quindi non si era resa conto che in realtà fosse il cugino. La verità saltò fuori solo nel momento in cui il ragazzo ha realmente fatto il suo ingresso in stanza, infuriandosi e cacciando Danny.
Quando si è presentato in tribunale l’imputato ha confessato di aver toccato il seno della ragazza, ma svela di averlo fatto su preciso invito del fidanzato per verificare se fosse vero o se, come pensava lui, risultato di un’operazione chirurgica.
Danny, però, è riuscito a smentire il sesso orale e manuale, evitando l’accusa di stupro. Il pubblico ministero, quindi, dopo essersi esposto con le parole di Nathalie Barzeele: “Ha molestato di nascosto una vittima ubriaca e addormentata” ha chiesto una pena detentiva effettiva di 18 mesi. La sentenza verrà emessa il 14 aprile.