Assalto Capitol Hill, elezioni Colorado: decisione Corte Suprema su Trump

Assalto a Capitol Hill, elezioni Colorado: arriva la decisione ufficiale da parte della Corte Suprema per quanto riguarda la posizione su Donald Trump 

Uno degli argomenti maggiormente diffusi negli Stati Uniti D’America è quello della possibile eleggibilità di Donald Trump nel Colorado. Nelle ultime ore è arrivata la conferma ufficiale da parte della Corte Suprema degli USA che ha confermato la sua eleggibilità. Tra l’altro il Colorado è uno dei 15 stati che vota nel “Super Tuesday” delle primarie repubblicane. I giudici hanno dato il loro “via libera” per quanto riguarda il ricorso presentato dall’ex presidente americano contro la decisione della Corte Suprema statale.

La decisione della Corte Suprema
Donald Trump (Ansa Foto) Cityrumors.it

Quest’ultimo, ricordiamo, aveva deciso di bandirlo per il suo ruolo chiave in merito all’assalto di Capitol Hill (verificatosi nel gennaio del 2021 poche settimane dalla perdita delle elezioni vinte da Biden). Una decisione che è stata valutata anche in base al 14mo emendamento. In cosa consiste? Nel vietare le cariche pubbliche ai funzionari coinvolti in insurrezioni contro la Costituzione. Non si è fatto attendere il commento da parte dello stesso Trump dopo la decisione ufficiale.

USA, Trump può essere eletto in Colorado: “Grande vittoria”

Non può che essere soddisfatto Donald Trump che ha commentato la decisione ufficiale, da parte della Corte Suprema, sul suo canale ufficiale social ‘Truth’: “Si tratta di una grande vittoria per l’America“. Nelle prossime ore sfiderà la sua avversaria Nikki Haley. La decisione arrivata dai giudici influenzerà anche altri due Stati come il Maine ed Illinois che avevano seguito il Colorado nella scelta di escludere l’ex presidente dalle schede delle primarie.

La decisione della Corte Suprema
Donald Trump (Ansa Foto) Cityrumors.it

Anche la Corte Suprema, con un comunicato, ha voluto esprimere il proprio pensiero sulla eleggibilità di Donald Trump: “Nel nostro Paese i singoli Stati non hanno l’autorità per rimuovere un candidato presidenziale in base al 14esimo emendamento. Un potere che ha solamente il Congresso“.

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