Tutto ha avuto inizio con una improvvisa e roboante esplosione, poi sono arrivati gli spari e la paura di essere presi in ostaggio
Un attacco improvviso in un posto non proprio strategico e non protetto come, a questo punto, doveva essere protetto. Un assalto terroristico in grande stile dove alcune persone hanno fatto irruzione sparando all’impazzata e dopo aver fatto esplodere alcune bombe. Paura e sgomento ad Ankara in Turchia.
E’ stato un attacco istantaneo che ha spiazzato e ha colto di sorpresa le forze dell’ordine, anche perché ad essere stata colpita è stata la sede della società aerospaziale e di difesa turca Tusas. Tutto è successo nel primo pomeriggio, intorno alle 16, a circa 50 chilometri dalla capitale turca Ankara.
Il primo bilancio è stato di 4 morti, poi saliti a 5 e un totale di 14 feriti, almeno secondo quanto riportato dai media turchi e soprattutto confermato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan che è apparso visibilmente scosso e furibondo per quanto è successo. Il dito è stato puntato contro il Pkk, anche se non ha ancora rivendicato alcun attacco e nessun comunicato è stato fatto in questo senso.
Ma le forze speciali e i servizi segreti turchi sono sicuri che dietro a questo attacco terroristico ci sia la mano del Pkk, non nuovo a queste genere di attacchi istantanei e improvvisi. Il ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya è stato il primo a parlare senza mezzi termini di un attacco terroristico senza fornire ulteriori dettagli e ha specificato come 3 dei feriti siano in condizioni gravi.
«Due terroristi sono stati neutralizzati nell’attacco terroristico contro le strutture TAI Kahramankazan», ha scritto Yerlikaya su X. Sono cinque le persone uccise e 22 quelle ferite nell’attacco terroristico alla sede della Turkish Aerospace Industry, Tusas, a circa 50 chilometri da Ankara, con conflitto a fuoco e presa di ostaggi in corso. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan incontrando il presidente russo Vladimir Putin a Kazan.
E’ l’organizzazione terroristica separatista curda Pkk ad aver sferrato l’attacco. “Nonostante tutti i colpi che infieriamo a questi terroristi senza onore del Pkk, non capiscono la lezione. Lo ripeto qui, fino a quando anche l’ultimo terrorista non sarà eliminato noi non ci fermeremo”, ha dichiarato il ministro della Difesa turco, Yaar Guler.
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