Ritorna alto l’allarme terrorismo in tutto il Paese. Un uomo al grido ‘Allah Akbar’ ha attaccato in un liceo. Ci sono morti e feriti. Indagini in corso.
La Francia ritorna nell’incubo terrorismo e lo fa a circa un mese dall’ottavo anniversario dall’attacco al Bataclan. Questa volta nel mirino dell’assalitore è finito un liceo di Arras, nel Nord del Paese transalpino. Stando a quanto riferito da TgCom24, l’uomo si è introdotto nell’istituto armato di un coltello ed ha cominciato ad aggredire i presenti al grido di “Allah Akbar“.
Il bilancio è di un morto e due feriti. Ad essere ucciso è stato un professore mentre un altro insegnante e un tecnico sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. L’attacco ha portato le autorità locali a chiudere precauzionalmente tutte le scuole della zona, ma per il momento non si registrano particolari situazioni critiche.
Si indaga per terrorismo
L’indagine naturalmente è stata aperta anche per terrorismo, ma per il momento l’ipotesi più probabile è quella di un attacco personale anche se gli inquirenti, stando a quanto riferito dai media locali, hanno fermato anche il fratello del killer.
Dalle prime informazioni a disposizione, l’assalitore è un ragazzo di 20 anni, già schedato e monitorato dalla sicurezza francese perché a rischio radicalizzazione. Ora sono in corso tutti gli approfondimenti per capire se questa è avvenuta oppure si è trattato di un gesto individuale. Di certo quanto successo alza ancora di più il livello di allerta contro il terrorismo in Francia.
Allerta in tutta la Francia
In Francia si conferma alta l’allerta terrorismo. Già nei giorni scorsi le autorità locali avevano deciso di alzare il livello di attenzione considerando il rischio attentati per la guerra in Israele. Ora questo attacco fa ricadere il Paese in un vero e proprio incubo e saranno rafforzati tutti i controlli nelle scuole per evitare altri gesti simili.
Come detto in precedenza, quanto successo ad Arras dovrebbe essere un gesto solitario, ma sono in corso comunque tutti gli approfondimenti del caso.