Un nuovo attentato scuote l’Europa, bilancio gravissimo: c’è la rivendicazione

Ritorna l’incubo terrorismo in Europa. Un attentato in pieno centro ha provocato la morte di due turisti. Immediata la rivendicazione.

I terroristi ritornano a colpire in Europa e lo fanno in una delle città simbolo del Vecchio Continente. Secondo quanto riferito da La Repubblica, nel tardo pomeriggio odierno un uomo ha aperto il fuoco nel centro di Bruxelles prima di darsi alla fuga. Stando alle prime informazioni, le vittime sono due turisti svedesi e si trovavano nella città belga per assistere alla sfida della loro nazionale contro le Furie Rosse.

Attentato Bruxelles terrorismo
A Bruxelles sparatoria in pieno centro: è attentato – Cityrumors.it – © Ansa

Sul posto sono arrivati subito gli inquirenti, che hanno isolato la zona. Per il momento non si registrano altri problemi nella città belga, ma sono in corso le ricerche per individuare l’attentatore che, stando ad alcune testimonianze, è fuggito a bordo di una moto e, al momento dell’attacco, indossava un giubbotto arancione fluorescente e un casco bianco.

L’attentato è stato rivendicato

Attentato Bruxelles terrorismo
L’attentatore ha rivendicato l’attacco di Bruxelles – Cityrumors.it – © Ansa

L’attentato è stato subito rivendicato dal terrorista con un video sui social. Nel filmato il killer dice di chiamarsi “Abdeslam Jilani e mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi proprio ora (in realtà sono due ndr). Sono un mujahid dello Stato Islamisco. Noi amiamo chi ci ama e odiamo chi ci odia. Si vive e si muove per la fede. Ora sono pronto ad incontrare Dio felice e sereno“.

E poco dopo ha aggiunto: “Tuo fratello si è vendicato in nome dei musulmani. Coloro a cui ho fatto qualcosa di sbagliato chiedo il perdono perché io lo faccio con tutti“.

Allerta massima in tutto il Belgio

Attentato Bruxelles terrorismo
Controlli in corso in tutto il Belgio – Cityrumors.it – © Ansa

L’attentato in Belgio ha fatto scattare l’allerta massima in tutto il Paese. Il terrorista, infatti, ha annunciato di volersi recare allo stadio dove è in corso la sfida tra la nazionale di casa e la Svezia e da qui la decisione di non rientrare in campo nel secondo tempo per questioni di sicurezza.

I servizi di emergenza e la polizia sono stati immediatamente mobilitati e il premier belga ha riunito i ministri dell’Interno e della Giustizia per monitorare la situazione. Inoltre, da segnalare come la Francia, subito dopo l’attacco, ha deciso di intensificare i controlli al confine con il Belgio.

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