La sparatoria durante il comizio di Donald Trump in Pennsylvania ha procurato una vittima. Si tratta di un uomo che si trovava tra il pubblico. Il racconto di un testimone.
Era insieme alla sua famiglia ad ascoltare le parole di Donald Trump, ma il destino per lui aveva riservato qualcosa di diverso. La sparatoria è stata fatale. Nonostante i tentativi di salvarlo dei sanitari, le ferite riportate erano molto gravi e il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso.
Una morte avvenuta davanti agli occhi dei suoi familiari, ancora sotto shock per quanto successo, e che chiede giustizia. L’unica vittima dell’attentato contro Trump era un semplice cittadino che si trovava tra il pubblico ad ascoltare le parole di Donald Trump in questo comizio in Pennsylvania. La sua sfortuna? Di essere sulla traiettoria del fuoco incrociato. I medici hanno provato in tutti i modi a salvargli la vita, ma ormai non c’era più niente da fare. L’uomo, che l’identità resta ancora misteriosa, è morto sul colpo.
La dinamica che ha portato alla morte dell’uomo non è ancora chiara, ma il racconto del testimone aiuta a capire meglio cosa è realmente successo. Come riportato dall’Adnkronos, l’uomo si trovava su una delle tribune a sinistra del podio e, per sua sfortuna, era sulla traiettoria del fuoco incrociato.
Un proiettile lo avrebbe colpito alla nuca e le sue condizioni da subito sono sembrate subito molto gravi. I soccorsi, come raccontato dal testimone, sono stati immediati, ma ormai non c’era più niente da fare. La morte sarebbe avvenuta sul colpo. Sotto shock i familiari che si trovavano con lui al momento della tragedia. Erano circa cinque le persone arrivate al comizio insieme alla vittima e non hanno potuto fare altro che assistere inermi alla morte dell’uomo. Come precisato in precedenza, al momento resta il massimo riserbo sull’identità della vittima.
Il bilancio complessivo è di un morto e due feriti (escluso il presidente Trump ndr). Le persone che hanno avuto bisogno del personale medico sono state una donna, colpita all’avambraccio o alla mano, e un’altra persona, di cui però non si hanno particolari informazioni.
Il testimone, che è intervenuto in prima persona a soccorrere i coinvolti perché medico, ha raccontato di circa sette colpi molto forti esplosi da molto vicino. Dalle sue prime sensazioni sembravano che i proiettili venissero da dietro gli spalti, ma sulla dinamica e sul movente di questo omicidio sono ancora in corso gli approfondimenti da parte delle autorità americane.
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