Decine di bagnanti hanno deciso di sfidare le onde alte, avventurandosi in mare. I bagnini costretti ad intervenire: “Non riuscivamo a riportarla a riva”.
Mare sole e relax, cosa c’è di meglio di questi ingredienti per passare una giornata all’insegna del divertimento in spiaggia? Milioni di Italiani hanno preso d’assedio le coste, in queste calde giornate di fine luglio. Ma la tranquillità ed il divertimento hanno rischiato di trasformarsi in tragedia, alla luce delle condizioni atmosferiche che hanno condizionato una normale mattinata di vacanza, trasformandola in un momento di tensione.
Le migliaia di persone che hanno affollato le spiagge di San Benedetto del Tronto, uno dei luoghi di villeggiatura più conosciuti e affollati del centro Italia, hanno vissuto momenti di vera paura. Il forte vento che si è abbattuto sulla spiaggia, ha provocato una lunga serie di onde, che si sono abbattute sui bagnanti. Costringendo i guardia spiagge ad intervenire. Ma, almeno in un’occasione, si è rischiata la tragedia. Il lavoro dei bagnini non è stato sufficiente per ristabilire la situazione. Si è infatti reso necessario l’intervento dei responsabili del centodiciotto.
“Siamo stati costretti ad intervenire cinque volte”
“Oggi siamo stati costretti ad intervenire cinque volte – ha dichiarato uno dei bagnini che controllano le spiagge di San Benedetto del Tronto – e almeno in un’occasione abbiamo avuto davvero paura. Ho dovuto chiedere l’intervento di un mio collega, ma nonostante fossimo in due, non riuscivamo a riportare a riva una ragazza“, ha confermato. Tutto è iniziato intorno alle ore dieci del mattino. Un ragazzo di circa dodici anni non riusciva a tornare a riva, ed era stato sbalzato dalle onde, nei pressi degli scogli che costeggiano la spiaggia libera, a due passi dal primo stabilimento della città. Il ragazzo è stato tratto in salvo dall’intervento di due bagnini, che lo hanno riportato sulla spiaggia, dove i genitori non si erano accorti di nulla. La mamma ha capito la gravità della situazione (reagendo in malo modo) solo quando si è ritrovata il figlio, scortato da due bagnini.
A distanza di un’ora il secondo intervento, per salvare un’intera famiglia (padre, madre e figlia quindicenne) che avevano incautamente deciso di sfidare le onde alte e di avventurarsi in mare aperto con il loro materassino. Neanche il tempo di riportare a riva i tre incauti bagnanti, che c’è stato bisogno di soccorrere una ragazza. “Era in mare aperto, non riusciva a tornare a riva e le onde l’hanno trascinata sugli scogli – dichiara il bagnino che è intervenuto per salvarla – a quel punto ha pensato bene di aggrapparsi ad uno scoglio e si è ferita“. La donna è salita (aiutata da un ragazzo) sulla scogliera che delimita la spiaggia ed è riuscita a tornare sulla spiaggia. Ha riportato tagli sui piedi e sulle gambe ed ha perso del sangue. Una volta a riva ha perso conoscenza. I guardia spiagge hanno cercato di rianimarla, ma per diversi minuti non sono riusciti a svegliarla.
Intorno a lei si è subito creato un capannello di persone: curiosi che non facevano altro che peggiorare la situazione, sottraendo alla ferita, dell’ossigeno prezioso. L’intervento di una donna, che conosceva alla perfezione come fare un massaggio cardiaco, l’ha rianimata: la ragazza ha ripreso conoscenza ed ha atteso l’intervento dell’ambulanza. I sanitari, dopo aver controllato i tratti vitali, l’hanno portata al vicino ospedale di San Benedetto del Tronto, dove è stata visitata. È fortunatamente fuori pericolo.
Un bagnino: “Situazione davvero difficile”
L’intervento dei sanitari, lo spavento dei bagnanti e i continui interventi dei bagnini, che hanno raccomandato le persone presenti in spiaggia di non avventurarsi in mare aperto, non sono però serviti da deterrente: Alcuni bagnanti hanno infatti deciso di sfidare la sorte, allontanandosi in mare, nonostante la forte presenza delle onde. Intorno alle tredici una ragazza aveva perso l’orientamento e le onde l’hanno trascinata vicino agli scogli. “Sono intervenuto – ha confermato uno dei bagnini – ma non riuscivo a raggiungerla. Ho dovuto chiedere l’intervento di un mio collega. Insieme siamo riusciti a riportarla sulla terra ferma”. La ragazza, di circa sedici anni, spaventata e scossa, ha avuto a quel punto un malore, che ha costretto i responsabili del 118 ad intervenire. Dopo diversi minuti e dopo averla visitata, i sanitari si sono allontanati, mentre la ragazza ha lasciato la spiaggia scortata da amici e familiari.
“Oggi la situazione è stata davvero difficile – ha concluso il bagnino – ed abbiamo saputo che anche in altre spiagge della zona si sono riscontrati episodi simili“. Il consiglio è sempre lo stesso, ma non sempre viene seguito. “Quando le onde sono alte, è imprudente allontanarsi dalla riva. Capisco che saltare sulle onde può essere divertente, ma un conto è il divertimento, un altro è mettere a rischio la propria salute“. E quella di chi è chiamato a prestare il primo soccorso.
