Aveva preso e ucciso un ragazzo sulle strisce: si è costituito

L’uomo si è presentato col suo avvocato agli uffici del commissariato Borgo dei vigili urbani. Era ricercato da giorni per la morte di Tiziano Gasparini

Una tragedia nella tragedia. Un ragazzo di 32 anni ci ha rimesso la vita, investito da un pirata della strada che è scappato e di cui si erano perse le tracce per giorni. Le forze dell’ordine hanno tentato di setacciare ogni posto e luogo, ma non c’è stato nulla da fare.

La polizia
Aveva preso e ucciso un ragazzo sulle strisce: si è costituito (Ansa Foto) Cityrumors.it

Alla fine, divorato dai sensi di colpa e da tutto quello che era successo, un uomo si è presentato nel primo pomeriggio negli uffici del commissariato Borgo, a piazza Cavour. Una volta lì davanti ai vigili, ha fatto in modo di far ritrovare l’auto agli agenti, una vecchia Nissan Micra che aveva il parabrezza sfondato probabilmente per via dell’incidente che ha avuto con il povero ragazzo rimasto ucciso.

Nella notte tra sabato 14 e domenica 15 dicembre l’uomo che si è presentato davanti ai vigili, che si chiama Luca Di Grazia, ha travolto il povero Tiziano Gasparini, 32 anni, mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali fra via Tiburtina e via di San Romano.

Una volta accaduto l’incidente, non si è fermato ed è scappato, sicuramente preso dal panico non ha avuto modo e maniera per fermarsi e soccorrere la persona investita.

Preso dalle telecamere: era questione di tempo

Il giovane è poi deceduto meno di 24 ore più tardi nel reparto di rianimazione del Policlinico Umberto I. Ma il conducente dell’utilitaria, un 33enne, Luca De Grazia, non ha evitato lo stesso il fermo di polizia giudiziaria disposto dal pm. È accusato di omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso. La vettura è stata sequestrata e trasferita in un deposito giudiziario. Gasparini era stato investito alle due di notte mentre si apprestava a tornare a casa. Agli investigatori il 33enne avrebbe spiegato: «Ho avuto un colpo di sonno mentre guidavo».

Beccato dalle telecamere

I parenti hanno lanciato un appello sui social per cercare testimoni dello schianto in via Crescenzio nel pomeriggio dello scorso 12 dicembre fra la moto del loro congiunto e un’auto, una Volvo, condotta da un 29enne risultato negativo ai test.

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