Una donna col volto coperto da una mascherina si è spacciata per una infermiera e ha preso come se niente fosse la piccola
Un rapimento che aveva angosciato tanti. Una piccola bambina sparita nel giro di pochissimi istanti all’interno di una clinica che era sorvegliata anzi, probabilmente per quello che è successo mal sorvegliata.
Per quasi un giorno nessuno sapeva che fine avesse fatto quella bambina, con i genitori che erano in preda al panico e con la paura di non rivedere più la bambina. Un’intera città come Cosenza che si è mobilitata per cercare di capire dove fosse la piccola. Per fortuna è durato poche ore il rapimento.
La neonata è stata ritrovata dalla polizia che ha fermato due persone, un uomo e una donna. Era stati loro a compiere il gesto infame, tanto da prendere la piccola all’interno della clinica Sacro Cuore, nel centro della città. Il sequestro è avvenuto intorno alle 18:30. La piccola si trovava nella stanza della clinica con la mamma e la nonna.
Ad un certo punto all’interno della stanza, almeno secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, è entrata una donna, col viso coperto da una mascherina e i capelli raccolti e si è presentata come un’infermiera, una puericultrice per l’esattezza, dicendo di dovere prendere la bimba e portarla dal pediatra. Ed è lì che è successo tutto.
Quindi ha preso la piccola e si è allontanata. La mamma e le nonne della piccola, non vedendola tornare, dopo un po’ si sono allarmate ed hanno chiesto informazioni al personale della clinica e quando hanno capito che la donna che era entrata non era del personale sanitario è scattato il panico.
Dalle immagini registrate da una telecamera interna della clinica si nota come la donna in compagnia di un uomo si sono allontanate dal posto mettendo la piccola all’interno di un ovetto per poi allontanarsi. Poi è scattato l’allarme e sul posto sono arrivate le volanti della Questura e la Squadra mobile, oltre alla polizia scientifica per i rilievi.
La vicenda è apparsa subito strana e adesso dovrà essere chiarita dagli investigatori. soprattutto riguardo al movente. I genitori della neonata appartengono a una famiglia normale.
La madre è casalinga e il padre, 29enne, è un dipendente della Conad e hanno un figlio di 6 anni. Familiari e amici dei genitori subito dopo il sequestro hanno postato sui social la foto della bambina con l’invito a mettersi in contatto in caso di avvistamento. Immediatamente l’allarme è stato girato a tutte le forze dell’ordine. E alla fine tutto è stato risolto con i due rapitori che sono stati fermati grazie a un posto di blocco.
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