Bambina disabile maltrattata, shock in città: nei guai due maestre

Bambina disabile maltrattata all’interno della scuola, shock in città: nei guai ci sono finite due sue maestre 

La vicenda è una di quelle che lascia inevitabilmente senza parole e molta rabbia. Vittima una bambina disabile maltrattata proprio da chi avrebbe dovuto avere il compito di proteggerla ed anche di istruirla. Invece due maestre di un asilo nido nella provincia di Gorizia erano diventate le sue prime nemiche. Un incubo per lei quando si dirigeva a scuola. Una serie di voci sono arrivate alla caserma dei carabinieri che hanno denunciato l’accaduto.

Nei guai due maestre
Bambina disabile maltrattata (Pixabay Foto) Cityrumors.it

I militari dell’arma sono riusciti ad individuare le due donne che sono state prontamente arrestate. Le accuse nei loro confronti sono molto gravi visto che si parla di maltrattamenti su minori all’interno dell’istituto. Indagini che, a dire il vero, sono iniziate nel dicembre dello scorso anno. Il tutto grazie ad una segnalazione. Troppi, infatti, erano gli episodi di violenza che si verificavano e che vedevano come vittima questa bambina con disabilità.

Gorizia, maltrattamenti su bambina disabile: arrestate due maestre

Da quel momento in poi i carabinieri hanno potuto documentare che gli episodi erano frequenti e giornalieri. La bambina veniva maltrattata anche dinanzi agli altri bambini che osservavano la scena impauriti. Una vicenda che ha fatto inevitabilmente il giro della città ed ha scosso una intera comunità. Per le due docenti sono scattati i domiciliari. Una decisione presa da parte del gip del Tribunale di Gorizia che ha dato il definitivo “via libera” per una ordinanza cautelare.

Nei guai due maestre
Carabinieri (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Dopo che i testimoni avevano rivelato le ultime informazioni da dare le indagini si sono concentrate sui luoghi che i bambini frequentavano per le loro attività formative e ludiche. La bambina veniva violentata fisicamente (con spinte, strattoni e schiaffi) ed anche psicologiche (grida, parolacce, rimproveri, urla e molto altro). Troppo per gli inquirenti che hanno accelerato ed hanno chiesto al giudice di avviare le prime indagini preliminari, ricevendo il “via libera” definitivo.

Una vicenda che ha voluto commentare anche il primo cittadino dei Legionari (Gorizia), Mauro Benvenuto. Quest’ultimo ha evidenziato che si trattano di fatto che scuotono inevitabilmente l’intera comunità. Quanto è accaduto in una delle loro scuole preoccupa e non poco. “Parlo da genitore e non da sindaco – fa sapere Benvenuto – episodi così creano solamente allarme. Sono sicuro che la giustizia farà il suo corso“. Questo è quello che si augurano tutti.

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