Belpietro intervistato da Vladimir Luxuria: lo scivolone che infiamma la diretta

Belpietro intervistato nel programma di Vladimir Luxuria e la sentenza della Corte Suprema Britannica che fa riflettere

In una puntata del programma condotto da Vladimir Luxuria e Francesco Storace, il giornalista Maurizio Belpietro è tornato in video dopo anni di assenza da un talk di orientamento LGBTI+. L’atmosfera era cordiale, finché Belpietro, rivolgendosi a Luxuria, non ha esordito con un informale “caro Vladimir…”.

Querelle Belpietro Luxuria
Maurizio Belpietro è tornato in video dopo anni di assenza da un talk Cityrumors.it foto Ansa

Quel “caro” – pronunciato con tono amichevole ma poco consonante con il rigore del dibattito politico – ha provocato lo sguardo di rimprovero di Luxuria e un evidente imbarazzo tra gli ospiti e il pubblico a casa. Alcuni l’hanno letto come uno slancio di confidenza, altri come una caduta di stile. In ogni caso, il momento è diventato subito virale sui social, scatenando una valanga di meme e hashtag a sostegno o critica dell’ex direttore di quotidiani.

Dopo Belpietro da Vladimir Luxuria: Una donna è una donna, giudici UK e il riconoscimento legale ai trans

La Corte suprema britannica ha accolto un ricorso contro la normativa scozzese. Questa consentiva alle persone trans di cambiare sesso legale con un semplice iter amministrativo. Nella sua pronuncia, il collegio giudicante ha stabilito che l’atto di nascita rimane l’unico documento che definisce il sesso biologico. In questo modo, andrebbe escludendo per le persone transgender il diritto di essere legalmente riconosciute come donne se nate maschi (e viceversa).

Sesso e diritti
Da Vladimir Luxuria fino alla decisione della Corte UK Cityrumors.it foto Ansa

La sentenza rappresenta un duro colpo alle associazioni per i diritti LGBTI+ nel Regno Unito. Quest’ultime temono ora un effetto domino su altre legislazioni e sull’accesso a servizi sanitari e legali per la comunità trans. Critici e sostenitori si preparano a riaccendere il confronto politico e sociale, mentre gli attivisti annunciano un possibile ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

Con una decisione che riapre il dibattito sui diritti civili, la Corte Suprema di Cassazione britannica ha sancito che il sesso legale rimane quello biologico assegnato alla nascita.

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