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Bennati (Presidente LAV) esclusivo: “In Trentino vogliono uccidere 8 orsi l’anno”

Il presidente della Lav (Lega Antivivisezione), in esclusiva ai nostri microfoni: “Ciò che è stato fatto non è compatibile con l’articolo nove della Costituzione”

L’uccisione dell’orso M90 sta facendo discutere ed ha creato un polverone nel mondo degli ambientalisti. Il modo in cui il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha operato, ha scatenato critiche e reazioni, sia in ambito politico che da parte degli ambientalisti. Fugatti ha dato l’ordine di abbattimento al Corpo Forestale, poche ore dopo aver firmato il decreto. Secondo quanto riferito dal Presidente della Provincia di Trento, l’orso aveva seguito il 28 gennaio scorso una coppia a Mezzana, in Val di Sole.

L’orso M90 è stato abbattuto a Trento – Polemiche infinite nel mondo degli ambientalisti – Cityrumors.it

Il plantigrado era dotato di un radiocollare a partire dalla notte tra il 14 e il 15 settembre del 2023. Al 28 gennaio erano stati segnalati 12 avvicinamenti “in centro residenziale o nelle immediate vicinanze di abitazioni stabilmente in uso” (fattispecie 13 del Pacobace) e 3 casi che rientrano nella fattispecie 16 del Pacobace (“Orso segue intenzionalmente persone”). Motivo che ha portato Fugatti a firmare il decreto di abbattimento e a renderlo immediatamente operativo: “Ci sembra l’inizio di un disegno molto chiaro – dichiara in esclusiva ai nostri microfoni Roberto Bennati, presidente della LAV, la Lega Anti vivisezionee che la presidenza del Trentino vuole mettere in campo nel prossimo futuro: poter arrivare ad uccidere almeno 8 orsi all’anno”.

La Lav parteciperà alla manifestazione nazionale in programma sabato a Trento contro quella che è stata definita una “gestione sanguinosa” dei grandi carnivori in Trentino. Hanno aderito al corteo – informa una nota – Lav, Lac, Lndc Animal Protection, Animal Liberaction, Ribellione Animale e Bearsandothers. “C’è un grande movimento, chiamiamola una risposta collettiva ed emotiva – continua Bennati a Cityrumors.it –  con tante persone che vogliono dire già sabato, che ciò che è successo a Trento non è un segno di civiltà. Non abbiamo nessuna voglia di lasciare passare tutto sotto silenzio e la manifestazione servirà per far sentire la nostra voce”.

Cosa state facendo, come Lav, a livello istituzionale?
“Stiamo confrontandoci con il Ministro dell’Ambiente: riteniamo che questo tipo di politica non sia compatibile con la direzione e con gli interessi generali dello Stato, chiamato a tutelare i grandi carnivori e gli animali che popolano i mari selvatici. Questo è il motivo che ci spinge a confrontarci con il Ministro dell’Ambiente”.

Le modalità con le quali si è firmato il decreto di abbattimento di M90 sono al centro delle critiche – Cityrumors.it

Qual è la cosa che vi ha colpito maggiormente?
“Noi siamo un Paese che si è dotato di un articolo 9 della Costituzione, che parla chiaro: tra i principi fondamentali della Carta Costituzionale, c’è la tutela degli animali. Siamo certi che questo modo di agire non possa essere giudicato compatibile con l’articolo nove della Costituzione italiana. Motivo per cui abbiamo aperto un canale di confronto con la Presidenza della Repubblica. E poi, sul nostro taccuino, abbiamo segnata una tappa che riteniamo fondamentale”.

Quale?
“La prossima discussione in Corte di Giustizia Europea. In quella sede, sostanzialmente, i giudici europei dovranno dire se il modo in cui si è mosso il presidente della Provincia di Trento Fugatti sia compatibile con la direttiva Habitat o meno: se ad esempio quest’ultima richieda fin da subito l’uccisione di un animale o se un Paese è obbligato, in funzione dell’applicazione di questa direttiva, a mettere in campo tutta una serie di misure progressive: tra le quali l’uccisione immagino sia l’ultima. O probabilmente non venga proprio presa in considerazione. Adottando politiche di convivenza, o altro”.

C’è preoccupazione per la sorte di tutti gli altri orsi che nel giro di questi ultimi mesi sono stati al centro dell’attenzione della Provincia di Trento? Pensiamo a Jj4 e altri esemplari?
“E’ evidente che il Presidente Fugatti abbia discusso, poche settimane fa, una proposta di legge del Consiglio regionale per bypassare completamente il parere scientifico, renderlo un parere non vincolante”.

Roberto Bennati, presidente della Lega Anti Vivisezione italiana – Cityrumors.it

 

Bennati (LAV): Fugatti ha deciso che la scienza non gli serve per la gestione degli orsi”

In che modo?
“Semplice, è come se avesse detto: la scienza non ci serve per decidere le politiche di gestione della popolazione degli orsi. E’ un segno di natura politica. Fugatti ha deciso di fare pulizia sul suo territorio degli orsi, perchè ritiene che siano un numero inaccettabile. Potrebbe anche essere una posizione legittima: peccato che semplicemente, non è compatibile con la direttiva Habitat. Che è una norma della Comunità dell’Unione dell’Unione Europea. Quindi ci siamo dati delle regole come Unione europea abbiamo firmato dei trattati internazionali. Poi, capisco che l’Europa a volte ci piace e a volte no, ma se esistono delle regole scritte, vanno rispettate e ripeto, la posizione del Presidente Fugatti non è sicuramente compatibile con le norme dell’Unione europea e quindi la Corte di giustizia darà la sua sentenza”.

Aspettate altre risposte importanti?
“Noi crediamo che esistano molte cose daf are in termini di convivenza. Ad esempio dobbiamo riuscire a fare ciò che è stato scritto nel progetto Life ursus più di vent’anni fa, e cioè che dove c’è una popolazione di orsi, bisogna togliere il cibo dalla vicinanza degli abitati con dei cassonetti anti orso. La Provincia ha detto che il progetto dovrebbe arrivare a conclusione entro il 2028. Ma li bisognerebbe accelerare perchè negli ultimi venti anni è stato fatto molto poco. Si potrebbe fin da subito organizzare il foraggiamento. Ad esempio la Provincia potrebbe lasciare alle associazioni venatorie la facoltà di gestire i piani di foraggiamento per la cattura degli ungulati. Ci sono centinaia di postazioni di foraggiamento che attirano gli orsi. Siamo proprio sicuri che quello sia un modo di fare convivenza. O forse non si tratta di un modo per rendere confidente un orso e poi avere una scusa per poterlo immediatamente ucciderlo. Queste sono cose sulle quali, dagli slogan si dovrebbe passare a politiche diverse. Noi lo stiamo dicendo da qualche anno, ma al momento non mi sembra che la Provincia di Trento sia disposta a mettere in campo tutte queste importanti iniziative”.

Paolo Colantoni

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