Le forze dell’ordine e gli inquirenti stanno cercando di capire cosa è successo realmente dentro la casa, qualcosa non è chiaro
Un gioco pericoloso che può costare la vita a una bambina di tre anni. Un incidente pazzesco che ancora non è chiaro, ma che mette una piccola di tre anni in condizioni disperate.
Le forze dell’ordine più il personale sanitario che è corso immediatamente per cercare di risolvere la situazione e capire cosa è successo dicono che la bambini “è in fin di vita”. E che adesso si sta cercando di capire cosa e come è accaduto, anche per dare delle responsabilità.
In questo momento la piccola è in terapia intensiva dell’ospedale di Bergamo. Ma sulla dinamica che ha portato questa bambina di tre anni a ferirsi in modo serio e drammatico con un colpo di pistola partito dall’arma del padre non ci sono ancora certezze. E si sta appurando proprio per capire cosa è successo.
Tutto è accaduto nel pomeriggio, quando a dare l’allarme sono stati i genitori che hanno chiamato il pronto intervento da un’abitazione di Gardone Valtrompia. Secondo quanto si sta apprendendo in questo concitate ore, i genitori avrebbero riferito che la piccola di casa di età di tre anni, è stata raggiunta in pieno viso da un proiettile calibro nove. Un incidente drammatico.
Si tratterebbe di un colpo partito accidentalmente dall’arma del padre, regolarmente detenuta, che l’uomo pare tenesse carica – così ha riferito ai carabinieri – per paura dei ladri.
Non è chiaro come la pistola possa essere finita nelle mani di un bambino e soprattutto i militari dell’Armavogliono capire se sia stata la stessa bimba di tre anni a premere inavvertitamente il grilletto o se sia stata forse la sorellina di due anni più grande, che al momento della tragedia era con lei nel giardino della villetta.
La versione dei genitori sarebbe identica e compatibile con il ferimento da parte della bimba ma gli inquirenti dovranno effettuare dei sopralluoghi e delle analisi balistiche per cristallizzare la dinamica.
Le risposte non saranno quindi immediate. Sicuramente al momento si ipotizza il reato di omessa custodia dell’arma che non doveva diventare un gioco per una bambina di tre anni. Il pensiero di tutti ora è proprio alla bimba che lotta tra la vita e la morte. È stata raggiunta dal proiettile sotto l’occhio sinistro e i medici intervenuti in un primo momento sono riusciti a stabilizzare le condizioni della piccola poi intubata e attualmente in stato di coma
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