La donna sembra essere stata la menta del rapimento, proprio qualche giorno fa su Facebook scriveva: Voglio un anno sereno
Un dramma che per fortuna ha avuto un epilogo positivo. Ma la paura di non riuscire più a ritrovare la bambina è stata tanta. Non solo della mamma e del papà e dell’intera famiglia, ma anche di tutta Cosenza che si è mobilitata per ritrovare la piccola neonata che era sparita dalla clinica dove era nata.
La bambina rapita sotto il naso della mamma e delle nonne che erano lì per celebrare l’arrivo della piccola nella loro famiglia. A fare questo scempio una coppia di persone che non riusciva ad avere figli. Lei infermiera di 51 anni di Castrolibero, paese di 9mila anime dell’hinterland di Cosenza, si chiama Rosa Vespa e aveva perso un bambino da poco.
E’ stata proprio lei a confessare alla polizia ciò che aveva fatto, soprattutto quando è stata trovata con in braccio una neonata appena rapita nella nursery della clinica Sacro Cuore. Lei dice di aver perso un bambino, ma da quanto si apprende, pare che sia tutto una menzogna, quella dell’aborto, almeno è quello che lei stessa ha fatto credere a tutte le persone che conosceva.
Aveva fatto credere che era incita
Una storia falsa come è falsa e finta la vita che la donna aveva fatto di sé e soprattutto far credere agli altri che la conoscevano. Basti pensare che per 9 mesi ha simulato una gravidanza con la pancia che cresceva, con addirittura una festa in casa per festeggiare la nascita, addirittura l’8 gennaio l’annuncio ufficiale con un post Facebook.
Una persona disturbata, con un’incredibile voglia di avere un bambino, ma questo non giustifica l’atto del rapimento messo in atto insieme al marito.