Andrés Ibarra e Mauricio Macri hanno presentato la loro proposta per ammodernare e ingrandire sensibilmente l’impianto
Ecco il nuovo progetto di Andrés Ibarra e Mauricio Macri per il futuro del Boca Juniors. Sono in atto le elezioni per la nuova presidenza del club di Buenos Aires e i candidati hanno tirato fuori due nuove idee per la società. Per prima cosa hanno portato un’animazione 3D di come potrebbe essere il nuovo stadio che dovrebbe essere costruito. Mentre successivamente hanno iniziato a fare i nomi di chi potrebbe essere il nuovo allenatore del club.
La costruzione della nuova struttura non comporterà la demolizione dell’attuale Bombonera, stadio di casa del Boca. Infatti, entrambi gli impianti saranno collegati da un ponte. I lavori verrebbero realizzati al posto di dove si trova attualmente la Casa Amarilla. L’obiettivo principale è quello di rimodernizzare totalmente lo stadio e di ampliarlo di molto, dando una nuova vita alla casa degli Xeneizes. Ad oggi, la Bombonera, che è da sempre riconosciuta in tutto il mondo per la sua magia e il suo ambiente, reso speciale anche dai tifosi del Boca, ha un solo enorme difetto: la capienza. Infatti c’è posto ‘solo’ per 57.000 persone, non abbastanza per la squadra di Buenos Aires, che conta molti più tifosi.
Il progetto del Boca Juniors per la nuova Bombonera
A questo punto, Ibarra e Macri stanno cercando di convincere i propri elettori offrendogli proprio la costruzione di una nuova struttura, che arriverebbe ad avere una capienza totale di 105.000 spettatori. Il punto in più è dato dal fatto che la Bombonera rimarrebbe comunque intatta e ancora ‘in vita’. Ci sarebbe la possibilità di far giocare lì sia la squadra giovanile che quella femminile. Entrambe le formazioni riscutono sempre molto successo tra i tifosi Xeneizes.
Anche se non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, ci sarebbero delle voci vicine all’opposizione che confermano che il prossimo allenatore del Boca Juniors sarà Martín Palermo. L’ex attaccante avrebbe sul tavolo un’offerta per rinnovare il suo contratto con il Platense, anche se ancora non è certo di firmare un nuovo accordo. Dall’altra parte ci sono Riquelme e Ameal, che sperano di rimanere a capo della squadra. Per questo l’opposizione ha scelta di contrapporgli Palermo. I due hanno giocato insieme, si rispettano, ma tutti sono a conoscenza del fatto che non sono amici. Ibarra e Macri, per questo, hanno giocato su una linea del genere. Il 3 dicembre, alle urne, i soci saranno chiamati a decidere chi guiderà il club per i prossimi quattro anni. Le scelte sono divise a metà, come il cuore: Roman o Martin?
