Forte apprensione a Bologna per le anomali oscillazioni dei due simboli cittadini. La zona è stata transennata e il traffico deviato sulle vie limitrofe
Preoccupa lo stato di salute dei due monumenti della città, soprattutto quello della torre Garisenda, la più bassa e più pendente delle due torri simbolo di Bologna. Il Comune ha deciso di monitore più attentamente la situazione e per il momento ha recintato e chiuso al traffico il tratto di via San Vitale, fra via Zamboni e via Rizzoli, che costeggia la torre.
Le torri di Bologna sono una delle caratteristiche più famose della città, conosciuta infatti come Bologna Torrita, proprio per il gran numero di torri che ne caratterizzavano lo skyline, simbolo del potere delle famiglie facoltose, oltre ad avere una funzione difensiva e di avvistamento. Un tempo Bologna vantava oltre 100 torri di cui, ad oggi, ne sopravvivono 21. Le due torri più famose di Bologna, la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda sono considerate il simbolo della città.
Il simbolo della città
La torre degli Asinelli svetta nel pieno centro storico da un’altezza di 97,20 metri: con una pendenza di 1.3 gradi è la torre pendente più alta d’Italia. Situata accanto alla Torre degli Asinelli, c’è la Torre Garisenda, costruita qualche anno prima di quella vicina dalla famiglia Garisendi. La torre alta 48 metri presenta un’inclinazione di ben 4 gradi. In origine si pensa che la torre fosse alta ben 60 metri, ma a causa di cedimenti strutturali venne abbassata di 12 metri. Una di fianco all’altra, visibili da lontano, rendono il centro di Bologna perfettamente riconoscibile e unico, ecco perchè oramai sono il simbolo univoco della città. La loro pendenza ha sempre destato molta curiosità, tanto nell’antichità quando si effettuavano addirittura degli esperimenti scientifici per dimostrare che la terra era rotonda facendo cadere degli oggetti dalla sommità delle torri, quanto oggi per capire meglio come la pendenza possa incidere sulla loro stabilità. E proprio in questi giorni le anomali oscillazioni, che si stanno registrando soprattutto sulla torre Garisenda, la più bassa tra le due, ma anche la più inclinata, hanno fatto scattare l’allarme rosso in città.
Pericolo crollo improvviso
Il fenomeno è stato rilevato dai sensori collocati sull’edificio e segnalato dalla Soprintendenza il 13 ottobre. Il Comune ha recintato la zona, inclusa la torre degli Asinelli, e deviato il traffico fino al 27 ottobre nel tratto di via San Vitale, fra le strade centrali di via Zamboni e via Rizzoli. Le anomali vibrazioni saranno così monitorate da una task force nominata dal sindaco Matteo Lepore. “I dati raccolti dai sensori durante la settimana forniranno ulteriori delucidazioni sulla situazione della Garisenda. Stiamo cercando di comprendere se ci sono anomalie nelle oscillazioni della torre, che si muove da quando è stata costruita”, ha detto il sindaco. La torre, che da ben 900 anni si erge sul suo basamento di malta e selenite, è riconosciuta dagli studiosi come la costruzione pendente in muratura più alta al mondo. La stessa Torre di Pisa, infatti, nota in tutto il mondo proprio per la sua accentuata pendenza, non può rivendicare lo stesso primato perché non è costruita con mattoni.