Bologna, un 20enne è morto nella sua auto ricoperta dal fango. Il drammatico racconto del fratello che era con lui

Il maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna non gli ha lasciato scampo. Simone Farinelli è morto nella sua auto, a 20 anni: cos’è successo

L’Emilia-Romagna è di nuovo sotto scacco del maltempo e, in particolar modo, ad attirare l’attenzione di politici, soccorritori e cittadini è la città di Bologna. In queste ultime ore, un 20enne ha perso la vita proprio a causa delle conseguenze delle intense piogge di questi giorni: si chiamava Simone Farinelli e, con il fratello Andrea di tre anni più grande, stava rincasando dopo essere stato a Pianoro, dove abita il compagno della madre.

Un 20enne è morto a Bologna per il maltempo
Un 20enne è morto a Bologna per il maltempo: il racconto del fratello che era con lui (cityrumors.it / ansafoto)

Residente ad Ozzano dell’Emilia, Simone era a bordo della Toyota Yaris con il fratello quando un’ondata di detriti e fango del Rio Caurinzano l’ha completamente travolto, nella frazione di Botteghino di Zocca nel comune di Pianoro. Se il fratello, per istinto, è riuscito ad uscire dal mezzo e a salvarsi, per Simone invece non c’è stato niente da fare.

“Gli ho tenuto la mano”

A parlare degli ultimi istanti di vita di Simone è Andrea, che oggi deve metabolizzare il trauma di aver praticamente assistito alla morte del fratello. Erano circa le 9,30 quando, sulla strada di casa, si sono resi conto delle drammatiche condizioni meteorologiche e non solo. “Ho visto passare un’altra auto, addirittura più piccola della nostra, e mi sono detto: ce la facciamo anche noi” dice oggi Andrea Farinelli, raccontando che in pochi secondi un’ondata di acqua e di detriti è arrivata dalla collina e li ha completamente travolti.

Un 20enne è morto a Bologna per il maltempo
Un 20enne è morto a Bologna per il maltempo: il racconto del fratello che era con lui (cityrumors.it / ansafoto)

Non ricorda tutto con precisione, al momento, ma ciò che Andrea sa con certezza è che in un momento di puro istinto è riuscito ad abbassare il finestrino e ad uscire dalla macchina. A un certo punto, ha anche afferrato la mano di Simone: “L’ho tenuto fino a che ho potuto, aggrappato a mia volta a qualcosa di robusto, ma a un certo punto ho perso la presa e non l’ho più sentito“, conclude poi. Il corpo di Simone è stato rinvenuto nelle prime ore di domenica 20 ottobre dall’elicottero dei Vigili del Fuoco.

Il cordoglio delle autorità

Giorgia Meloni, in qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri, ha espresso la propria vicinanza ai famigliari di Simone Farinelli. La Premier, inoltre, è in costante contatto con Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e con Fabio Ciciliano, Capo della Protezione Civile.

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