Ancora un inizio anno con persone rimaste ferite a causa degli spari per festeggiare l’arrivo del 2025. Interventi record dei vigili del fuoco
Nuovo anno, vecchie abitudini. Anche in questo 2025 si devono fare i conti con dei feriti a causa degli ormai famosi botti di Capodanno. Gli esperti avevano raccomandato massima prudenza e buon senso per non affollare gli ospedali nella notte di San Silvestro. Ma così non è stato e il primo bilancio è assolutamente drammatico.
Il numero più alto di feriti è come sempre nella provincia di Napoli. Sono 36 le persone che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche nelle scorse ore. Nessuna è in condizioni gravi, ma c’è chi è rimasto colpito di striscio da proiettili esplosi da un’arma da fuoco e anche chi rischia di perdere le dita di una mano a causa proprio degli spari di Capodanno. Ma non è solo il capoluogo partenopeo a dover fare i conti con il bilancio di inizio anno.
Milano, Genova, Andria e Lecce: il bilancio dei feriti di Capodanno
Napoli è stata la provincia con il numero più alto dei feriti, ma anche in altre zone d’Italia si è reso necessario l’intervento dei sanitari a causa dei botti di Capodanno. Ad Andria un bambini rischia di perdere il pollice per un colpo partito mentre maneggiava la pistola del padre. A Lecce sono tre le persone costrette a ricorrere alle cure durante la notte di San Silvestro. Due di queste hanno riportato dei danni delle mani.
A Milano quattro i feriti dovuti allo scoppio dei petardi. Ma nel capoluogo lombardo sono stati registrati momenti di tensione anche in una delle zone considerate rosse per alcuni scontri con le forze dell’ordine. La situazione è ritornata alla normalità poco dopo. Da registrare anche un paio di aggressioni con coltello che hanno provocato due feriti non gravi.
Chiudiamo il drammatico elenco con tre feriti nel genovese a causa dei botti di Capodanno. Solo uno, però, è grave e rischia di perdere parte della mano.
Gli interventi dei vigili del fuoco
Non solo feriti, ma diversi interventi dei vigili del fuoco. Sono quasi 900 le operazioni concluse dai pompieri nella notte per spegnere piccoli incendi nati magari nei pressi di cassonetti e macchine. Momenti di paura a Pastena, a Salerno, dove un balcone è andato a fuoco. Fortunatamente in quel momento non c’era nessuno e la prontezza dei vicini ha evitato una tragedia.