Questa mattina le forze dell’ordine hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di quattro oss nel Beneventano.
I quattro operatori socio-sanitari, tutti residenti nella Valle Telesina, sono indagati per maltrattamenti aggravati. Personale dell’Arma dei carabinieri della compagnia di Cerreto Sannita e della tenenza della guardia di fidanza di Solopaca hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica. Per i quattro è scattato il divieto di dimora nel Comune di Cerreto Sannita con limitazione territoriale circoscritta all’area interdetta del luogo di lavoro.
Proprio a Cerreto Sannita, infatti, si trova la casa albergo per anziani e comunità tutelare per persone non autosufficienti al centro dell’inchiesta di forze dell’ordine e magistratura. Le indagini hanno svelato che i quattro oss indagati avrebbero maltrattato gli anziani ospiti della struttura percuotendoli con schiaffi, calci e tirate di capelli e schernendoli. Violenze che andavano avanti da gennaio 2024 nei confronti di anziani non autosufficienti e con disabilità riconosciuta.
Gli episodi si sarebbero verificati “anche alla presenza di altri anziani ospiti della residenza. Incutendo in loro un profondo timore per la loro incolumità e creando un clima di vessazione e sopraffazione”, ha specificato in una nota il procuratore di Benevento Aldo Policastro. L’inchiesta è stata portata avanti attraverso segnalazioni e sommarie informazioni rese da persone informate dei fatti e da alcuni anziani ospiti.
Agli atti dell’indagine anche intercettazioni telefoniche e inequivocabili immagini tratte dalle intercettazioni ambientali audiovideo, registrate all’interno della struttura di Cerreto Sannita. Tutto ciò ha permesso di identificare i quattro operatori socio-sanitari che adesso sono chiamati a rispondere del reato di maltrattamenti.
Nel giugno scorso, in occasione della Giornata mondiale contro gli abusi agli anziani, la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg) aveva lanciato numerosi campanelli d’allarme. Secondo i medici i maltrattamenti nelle Rsa e nelle case di riposo sarebbero in aumento. Gli abusi si riferirebbero a ben il 30% degli anziani fragili. All’ordine del giorno ci sarebbero angherie, trascuratezza, maltrattamenti fisici e psicologici.
Comportamenti ricorrenti riguarderebbero la mancanza di rispetto per la dignità e la privacy dell’anziano. E poi utilizzo di mezzi di contenzione inappropriati e nessuna flessibilità negli orari la sera e al mattino, uso improprio di farmaci. Infine, mancata fornitura di occhiali, apparecchi acustici o protesi dentali, non fornire cibo e bevande adeguati o assistenza nel mangiare.
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