Caldo, la psicoanalista Lucattini: “Elemento critico nello scatenare crisi acute”

Con l’aumento delle temperature globali e la frequenza delle ondate di calore, emergono nuove sfide per la salute pubblica, tra cui l’insonnia e altri disturbi del sonno. La salute del sonno deve essere considerata una componente essenziale di qualsiasi sistema sanitario resiliente al clima, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

“Ormai dalla fine degli anni ‘90 è ben nota la correlazione tra caldo e fasi acute dei disturbi dell’umore”, spiega la psicoanalista e psichiatra della Società Psicoanalitica Italiana, Adelia Lucattini, “In tutte le persone che soffrono di depressione o di sindromi bipolari, il caldo è un elemento particolarmente critico nello scatenare abbastanza rapidamente delle crisi acute a causa della perdita di sonno notturno, associata al caldo diurno.

Caldo, occhio alle crisi acute!
Caldo, occhio alle crisi acute!

Negli anni pre-pandemici, poiché le persone coinvolte erano una percentuale minima rispetto alla popolazione, era appannaggio esclusivamente degli specialisti informare e occuparsi della salute dei propri pazienti. Classicamente indicata, nella terapia psicoeducativa psicodinamica utilizzata nel trattamento dei disturbi dell’umore, la “triade per il benessere” composta da psicoterapia psicodinamica e psicoanalisi, terapia farmacologica ove necessario e climatizzazione almeno della stanza da letto”. 

Il sonno è fondamentale per il mantenimento di buone condizioni fisiche e mentali, o per il loro recupero, mentre la sua carenza è associata a diversi problemi di salute, tra cui diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, obesità, disturbi respiratori, depressione e anche all’aumento della mortalità. Tuttavia, nonostante le raccomandazioni per un sonno di 7-8 ore a notte, solo una minoranza della popolazione mondiale raggiunge questo obiettivo.  Secondo la LucattiniOggi che il fenomeno del riscaldamento è globale, a causa della deprivazione di sonno notturno, si riscontrano disturbi fisici e un’incidenza maggiore di disturbi dell’umore anche nella popolazione non a rischio. I disturbi più frequenti sono l’eccitamento di tipo ipomaniacale, caratterizzato da accelerazione del pensiero e agitazione psicomotoria”. Le ondate di calore, che stanno diventando sempre più frequenti e intense, hanno un forte impatto sulla qualità del sonno, soprattutto tra le popolazioni più vulnerabili come donne incinte, bambini, persone con disturbi dell’umore e anziani.

Caldo, la psicoanalista Lucattini: “Elemento critico nello scatenare crisi acute”

Caldo, come prevenire ed evitare le crisi acute
Caldo, come prevenire ed evitare le crisi acute

A soffrirne di più a livello psicologico, però, sono gli adolescenti, poiché sono spinti, per via del clima caldo, a rimanere svegli di notte e a dormire di giorno.  Gli anziani se affetti da una o più patologie croniche e se vivono da soli, poiché non hanno la mentalità o la possibilità di climatizzare la stanza da letto e avendo un ridotto senso della sete, si disidratano facilmente. A rischio anche le donne in gravidanza per la minore capacità di termoregolazione su cui il caldo impatta fortemente. I neonati e i bambini piccoli sono a rischio disidratazione, malessere e insonnia che condiziona fortemente sull’equilibrio emotivo dei loro genitori.
“Sebbene, non tutti coloro che lottano con problemi di sonno correlati alle ondate di calore possano soffrire d’insonnia, questi suggerimenti sulla gestione delle conseguenze delle alte temperature, possono essere utili anche per chi abitualmente non ha disturbi del sonno, ma può svilupparli nelle estati molto calde”, prosegue ancora la psicoanalista Adelia Lucattini, “Coloro che hanno una storia di difficoltà nel sonno associata ad altri problemi di salute, dovrebbero sempre consultare uno specialista per monitorare le condizioni di salute fisica, uno psichiatra e uno psicoanalista per le difficoltà psicologiche, l’irritabilità, la depressione, l’ipomaniacalità e in generale disturbi dell’umore”.

Caldo, come prevenire la mancanza di sonno notturno

Caldo, bambini e anziani soggetti fragili
Caldo, bambini e anziani soggetti fragili

Alcune indicazioni da valutare col proprio specialista?  Mantenere la temperatura della camera da letto preferibilmente a 27-28 °C costanti, evitando temperature troppo basse rispetto all’ambiente esterno e per non incorrere in malattie respiratorie; prima di andare a dormire, con temperature ambientali elevate dovute alle ondate di calore, una doccia fresca o tiepida (non fredda) può aiutare a indurre il sonno e ridurre lo stress dovuto al caldo che può interferire col riposo notturno; bere abbondantemente durante il giorno per migliorare la regolazione della temperatura durante la notte; cercare di mantenere il ritmo sonno-veglia il più regolare possibile: la regolarità e la continuità del sonno sono state associate a una qualità del sonno migliore rispetto alla sola quantità di sonno. Evitare alcol e bevande zuccherate perché possono disidratare.
Altri studi recenti (2023) hanno inoltre confermato come le temperature notturne elevate influenzino negativamente il sonno dei neonati, portando a interruzioni e a un maggiore rischio di problemi psicofisici a lungo termine.  “Bisogna fare attenzione che il bambino o l’adolescente raggiungano la giusta quantità di sonno nell’arco delle 24 ore. Bisogna stabilire un orario “massimo” a cui andare a dormire (in base all’età) e fare molta attenzione che mantenga un ritmo sonno-veglia regolare”.

“La desincronizzazione del sonno è facile – conclude Lucattini – sia nei bambini, che negli adolescenti nei quali, si possono associare anche a errate abitudini di vita come il fumo di sigaretta e l’assunzione di bevande alcoliche. Nei bambini sono molto importanti i riposini pomeridiani, nel primo pomeriggio, meglio se intorno alle 14.30, l’orario con maggiore calore. Se non è possibile, può essere proposta una pausa tranquilla di gioco, in cui il bambino può leggere un libro o ascoltare una storia o della musica insieme ai genitori. Gli adolescenti possono stare in compagnia degli amici o dedicarsi ad attività divertenti e rilassanti al chiuso, nelle ore più calde della giornata, per poi uscire quando rinfresca”. 

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