Caos in casa Agnelli, le lettere testamentarie di Marella Caracciolo sotto indagine | 5 milioni di euro occultati

Caos nella famiglia Agnelli. Le lettere testamentarie di Marella Caracciolo ai nipoti finiscono sotto inchiesta: 5 milioni di euro nel mirino.

Agnelli nuovamente nel mirino. Stavolta non c’entrano società o azioni, ma si tratta di intrecci familiari che conducono nella fattispecie a Marella Caracciolo. La donna è venuta a mancare nel 2019, subito dopo c’è stata la divisione dei beni: lascito diviso fra eredi diretti e parenti. Inclusi i nipoti, tra cui figura anche John Elkann.

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John Elkann, indagato per la vicenda ‘Eredità Agnelli’ (Ansa Foto) Cityrumors.it

Principale riferimento per quel che concerne le rimostranze della Guardia di Finanza di Torino. La trasmissione Report, infatti, anticipa che è stata aperta un’inchiesta in seguito a tre missive ritrovate tra gli effetti personali di Elkann. Il mittente è proprio sua nonna, Marella Caracciolo, la quale farebbe dono all’uomo e agli altri due nipoti di alcune opere. Nella fattispecie 9 quadri dal valore di 5 milioni e mezzo di euro: Cardinal Numbers, dell’artista Robert Indiana, è tra queste.

Inchiesta in casa Agnelli

Materiale esclusivo e anche piuttosto ambito dai collezionisti. Quel che risulta poco plausibile non è il possesso di determinati beni, in quanto la famiglia Agnelli è sempre stata amante dell’arte alla ricerca del sublime in ogni sua forma, ma la natura delle lettere. Lo scambio epistolare, infatti, risulterebbe essere falso: l’obiettivo era far figurare determinate opere come un dono, estromettendole dall’inventario dei beni della defunta.

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Famiglia Agnelli sotto inchiesta – cityrumors.it – foto Ansa

“Caro Jaki – si legge – spero che tu sia felice di ricevere queste opere tanto quanto lo sono io nel dartele. Con tutto l’affetto e la tenerezza di nonna Marella”. Secondo i rappresentanti della Guardia di Finanza sarebbero state ritrovate nel pc di Paola Montaldo – responsabile del Family Office di John Elkann – tre proposte alternative di lettera. Tutte verosimili tra loro.

John Elkann nel mirino

Si fa strada, dunque, l’ipotesi del falso per cercare di occultare oltre 5 milioni di euro. Estrometterli dalle manovre testamentarie. A conferma di questo ci sarebbero anche alcuni messaggi Whatsapp tra la Montaldo e John Elkann. La donna era anche segretaria della Caracciolo e teneva i conti e le operazioni di investimenti e movimenti bancari della defunta.

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In questo scambio di messaggi Montaldo farebbe capire a Elkann che è stato chiesto un approfondimento sulla natura di determinati beni. Sul Fatto Quotidiano si legge: “Ho indicato le cessioni come dei regali, ma occorre parlarne meglio”. Stralci di conversazione che saranno vagliati ulteriormente nel corso della trasmissione Report che, fra le altre cose, avrebbe appurato anche che le missive a indirizzo dei nipoti da parte della Caracciolo sarebbero state scritte 5 anni dopo la morte della stessa. Un vero e proprio intreccio familiare che potrebbe, tuttavia, avere pesanti ripercussioni nel pubblico.

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