Laura era venuta a Milano per festeggiare il Capodanno: la sua serata da sogno si è però trasformata presto in un incubo
Doveva essere una serata di festa e allegria. Per Laura e le sue amiche, arrivate a Milano da Liegi per celebrare l’inizio del nuovo anno, si è trasformata in un incubo. Piazza del Duomo, simbolo della città, si è rivelata uno scenario di aggressioni fisiche e sessuali. La ragazza ha scelto di raccontare la sua esperienza al sito belga 7sur7, denunciando quanto accaduto.
Studentessa all’ultimo anno di immobiliare, Laura era partita con tre amiche e due amici, tutti poco più che ventenni, entusiasti di festeggiare insieme l’arrivo del 2025. Milano, con la sua magia e il suo fascino, sembrava perfetta per salutare il nuovo anno. Sebbene non fossero previsti eventi ufficiali, Piazza del Duomo era gremita di turisti e residenti.
L’atmosfera era bellissima, ma a mezzanotte è cambiato tutto. “Dei ragazzi hanno iniziato a lanciare fuochi d’artificio sulla folla, creando il panico. Sembrava stesse per scoppiare il caos”, racconta Laura. Con il crescere della tensione, il gruppo ha cercato rifugio, dirigendosi verso un posto di polizia per segnalare la situazione. Non ci sono mai arrivati.
Circondati da un gruppo di 50-100 persone, Laura e i suoi amici si sono trovati intrappolati. “Ci toccavano ovunque, sopra e sotto i vestiti. Tre di noi, me compresa, abbiamo subito aggressioni sessuali. A me hanno messo le mani nelle mutande. È stato terribile, inaccettabile”, racconta Laura con la voce tremante. Gli amici maschi hanno tentato di proteggerle, ma l’orda era troppo numerosa. Nella confusione, il gruppo si è disperso.
Il racconto straziante di Laura
“Eravamo bloccati, impotenti. Le nostre urla non servivano a nulla. Era come se il mondo attorno fosse sordo”. Solo l’intervento di un uomo italiano, la cui moglie era stata a sua volta aggredita, ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
Ritrovatisi dopo momenti di puro terrore, Laura e i suoi amici hanno cercato giustizia, raggiungendo un posto di polizia. La risposta ricevuta è stata glaciale. “Ci hanno detto che non c’era niente da fare, che era inutile denunciare. Ci hanno liquidati con un semplice ‘ciao’”. La delusione e l’indignazione di Laura sono palpabili: “In un momento così drammatico, non abbiamo trovato neanche un briciolo di supporto”.
Piazza del Duomo non è nuova a episodi simili. Già nel 2022, durante i festeggiamenti di Capodanno, nove donne furono vittime di aggressioni sessuali nello stesso luogo. In quell’occasione, le indagini portarono all’identificazione di una ventina di sospetti, italiani e stranieri. A distanza di tre anni, le ombre di quelle notti sembrano non essere state dissipate.
Laura, tornata a Liegi, sta affrontando il trauma con il supporto di un’équipe medica. Ma non intende tacere. “Pensavo che certe cose accadessero solo nei film. Ora so che non è così, e per questo non posso restare in silenzio. Voglio denunciare, voglio che si faccia qualcosa. Tutto questo deve finire”.