Capodanno, cosa scegliere nel menù della notte di San Silvestro? I migliori consigli per gli italiani e non solo
Oramai manca davvero poco alla fine dell’anno e gli italiani si stanno preparando al meglio per salutarlo. Un 2023 che sta per concludersi ed un nuovo anno sempre di più alle porte. Questo vuol dire solamente una cosa: terzo round a livello di cenone. Già perché dopo quello della vigilia, del Natale non poteva non mancare l’importante cena del Capodanno. Da Nord a Sud, passando per il centro e le isole, l’Italia intera è pronta a festeggiare. Già, ma in che modo?
Ovvero, cosa prevede il menù e soprattutto quali saranno i prodotti maggiormente acquistati (o ancora da acquistare)? A quanto pare la maggior parte degli italiani non ha alcuna intenzione di rinunciare a prodotti che rappresentano il simbolo del 31 dicembre come il cotechino e lo zampone.
Senza dimenticare anche l’immancabile spumante. In questi casi, però, è fondamentale non sbagliare nulla. Tanto è vero che l’Unione nazionale dei consumatori ha raccolto alcuni importanti consigli nell’evitare di sbagliare qualche tipo di acquisto.
A dire il vero, per quanto riguarda i prodotti, c’è proprio l’imbarazzo della scelta. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. I consumatori devono fare molta attenzione per quanto riguarda il cotechino e lo zampone. Ossia? La difficoltà nel distinguere un insaccato piuttosto che un altro. La differenza, però, è semplice quanto importante: il cotechino è racchiuso in un budello naturale e artificiale, mentre lo zampone è insaccato nella pelle del piede del maiale.
Il consiglio, inoltre, è quello di leggere bene gli ingredienti ed assicurarsi che si tratta di un prodotto “Made in Italy”. Senza dimenticare altri fattori importanti come la denominazione, gli ingredienti e la provenienza geografica. Un altro fattore da non sottovalutare sono gli alimenti calorici: preferibile non abusarne molto (visto che ci sarà anche altro da gustare). Ovviamente meno si spreca meglio è.
A mezzanotte, ovviamente, non può assolutamente mancare il brindisi. Bisogna scegliere spumanti a fermentazione naturale. Bisogna fare, inoltre, molta attenzione ai possibili vini ‘gassificati’. In particolar modo quelli in cui viene aggiunta anidride carbonica. Magari evitare di tenere, troppo a lungo, nel frigorifero lo spumante.
Evitare di conservarlo nel congelatore visto che potreste andare incontro ad una “scoppiettante” sorpresa. Inoltre meglio tenerli lontani dalla luce e da fonti di calore al fine di preservare il gusto. In conclusione meglio conservarle ad una temperatura non superiore ai 15°C in posizione orizzontale. Per il resto non ci resta che augurarvi una buona fine, ma soprattutto un buon principio.
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